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America, Stati Uniti

Capodanno a New York, il nostro itinerario di una settimana

posted by wanderful travels
Gen 5, 2021 940 116 0
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Capodanno a New York, il nostro itinerario di una settimana

Meta: New York City

Periodo: dal 30 dicembre 2019 al 5 gennaio 2020

Budget: 1500€, tutto compreso

Documenti necessari: per recarsi negli Stati Uniti d’America serve il passaporto e l’ESTA, l’Electronic System for Travel Authorization. Ottenere l’ESTA è molto semplice. Almeno tre giorni prima è necessario compilare online questo modulo per l’autorizzazione al viaggio. Al termine della procedura, entro qualche giorno, il sistema vi invierà una mail in cui è indicato se siete autorizzati ad imbarcarvi in un volo per gli Stati Uniti. Per compilare il modulo, dovete andare sul sito ufficiale ESTA. L’autorizzazione è valida per due anni dalla data del rilascio e ha un costo di $14 (è possibile pagare con carte di credito e prepagate)

Valuta Locale: la moneta ufficiale è ovviamente il Dollaro Statunitense. Durante il nostro viaggio a New York abbiamo cambiato all’arrivo una piccola somma per le commissioni più piccole mentre per il resto abbiamo preferito utilizzare la carta di credito.

Spese principali

Volo: 480 € a testa Zurigo- New York JFK (volo diretto), andata e ritorno – compagnia aerea: Delta Airlines

Hotel: in una settimana abbiamo soggiornato in ben tre posti diversi. Avendo prenotato prima l’hotel del volo avevamo infatti deciso inizialmente di fare un giorno in meno, vedendo poi che il prezzo del volo aereo non cambiava, abbiamo anticipato la partenza. Ecco nel dettaglio dove abbiamo soggiornato:

  • Homestay Zurich City, la prima notte a Zurigo, 64€ per una camera doppia con bagno in comune;
  • International Student Center Youth Hostel, la prima notte a New York, 76€ per due letti un dormitorio;
  • Wyndham Garden Long Island City, per le restanti sei notti a New York, 449€ per una camera doppia con bagno in camera.

Cibo: New York non è certo una meta economica, noi abbiamo quasi sempre optato per fast food o comunque pranzi e cene a base di hamburger, hot dog e sandwich spendendo una media di 15€ per pasto a testa.

Musei: dopo un’accurata scelta, abbiamo optato per l’acquisto del pass Go New York Explorer con incluse 7 attrazioni al prezzo di 180 € a testa.

L’itinerario in breve

29/12 Milano – Zurigo

30/12 Zurigo – New York City + visita serale al Rockfeller Center, a Times Square e a Bryant Park

31/12 Central Park – MET – Rockfeller Center – Ponte di Brooklyn per celebrare il capodanno

01/01 Empire State of Building – Flatiron Building – Chelsea Market – High Line – Hudson Yards e The Vessel – Partita NBA

02/01 Central Park – Staten Island – 9/11 Memorial – Roosvelt Island – cena da Katz’s Delicatessen

03/01 Bronx Historical Tour – Brooklyn e più precisamente per Dumbo – Chinatown e Little Italy – Nolita – Soho e Noho

04/01 Statua Libertà – NY public library – Grand Central Terminal

05/01 9/11 Tribute Museum e Walking Tour – Moma – Times Square – Top of the Rock

06/01: Zurigo – Milano

Con qualche giorno in più

Probabilmente per visitare bene New York non basterebbero neanche due settimane, se poi consideriamo che abbiamo viaggiato in un periodo di altissima stagione come Capodanno, allora forse neanche un mese, soprattutto per le file infinite davanti alle attrazioni principali e il meteo non sempre clemente.

In ogni caso, siamo sicuramente soddisfatti del nostro itinerario, ma si sa, qualche giorno in più non basta mai quindi ecco qualche idea:

  • Salire sul One World Trade Center, noto anche come Freedom Tower, il grattacielo costruito proprio accanto a dove sorgevano le Torri Gemelle e dal quale si può godere di una vista bellissima su tutta la Grande Mela;
  • Una domenica mattina ad Harlem per assistere ad una Messa Gospel pranzare con del buon Soul Food, cucina americana elaborata dalla comunità afro-americana;
  • Una serata a Dyker Heights, il quartiere residenziale di Brooklyn celebre per le sue case riccamente addobbate per le festività natalizie.

Il nostro diario di viaggio

29 dicembre

La prima tappa del nostro viaggio a New York è Zurigo. Nel pomeriggio, dalla stazione centrale di Milano, prendiamo il treno che, in circa tre orette e mezza, ci porta nella città svizzera. Una volta arrivati a Zurigo ci dirigiamo nell’alloggio più economico trovato, l’Homestay Zurich City, ordiniamo due pizze su Domino’s e filiamo dritti a letto.

30 dicembre

Sveglia presto, tram, treno ed eccoci finalmente all’aeroporto di Zurigo, pronti per partire. Volo diretto con Delta Airlines, servizio a bordo ottimo ma turbolenze e vuoti d’aria che ci fanno sobbalzare ogni due per tre. Arriviamo al JFK sani e salvi, anche se un pò provati. L’emozione di essere nella Grande Mela è tanta. Airtrain fino a Jamaica, nel Queens, e poi metro fino all’International Student Center Youth Hostel, a due passi da Central Park, dove passiamo la prima notte.

International Student Center Youth Hostel, New York
International Student Center Youth Hostel, New York

Il tempo di lasciare i bagagli in ostello, storcere il naso per il dormitorio al limite della decenza e siamo pronti per buttarci nella metropoli più famosa al mondo.

Prima tappa è il Rockefeller center, con le sue luci, l’albero di natale, le vetrine colorate e la pista di pattinaggio più famosa al mondo. Una vera magia. Proseguiamo poi per la vicina Times Square, l’epicentro della grande mela. Un agglomerata di persone, luci e colori si fondono insime, rendendo questa piazza unica al mondo. La stanchezza inizia a farsi sentire e quindi decidiamo di concludere la serata al bryant park, dove in occasione delle festività natalizie è stato allestito un graziosissimo mercatino e una bella pista di pattinaggio, più ampia ed economica rispetto a quella della vicina Rockfeller Center.

Rockefeller center, New York
Rockefeller center, New York
Times Square, New York
Times Square, New York
Bryant Park, New York
Bryant Park, New York

Con il jet lag che inizia a farsi prepotente, decidiamo di fermarci per un hamburger in uno dei tenti fast food della Grande Mela per poi tornare in ostello.

Prima cena newyorkese da Chick-fil-A
Prima cena newyorkese da Chick-fil-A

31 dicembre

Ci svegliamo e ad accoglierci c’è un cielo cupo e grigio. Prepariamo i nostri bagagli che lasciamo nella hall dell’ostello e ci immergiamo in Central Park, il polmone verde di New York. Camminiamo in lungo e in largo ammirando le bellezze disseminate in questo parco. L’impressione è proprio quella di essere in un film: qualche turista intento, come noi, a visitare il parco e molti runners newyorkesi che si dedicano alla tipica corsetta mattutina.

Central Park, New York
Central Park, New York
Central Park, New York
Central Park, New York
Central Park, New York
Central Park, New York

Visto che il cielo continua ad essere avvolto da nubi grigie, optiamo per la visita al vicino MET, il Metropolitan Museum of Art, situato sul lato orientale di Central Park. Il MET è il più grande museo di New York City e al suo interno si conta vi siano oltre due milioni di opere esposte. Dai quadri di Picasso e Van Gogh ai sarcofagi egizi, dai capolavori degli impressionisti all’arte asiatica, dalla collezione di armi e armature alla scultura europea.

The MET, Metropolitan Museum of Art, New York
The MET, Metropolitan Museum of Art, New York
The MET, Metropolitan Museum of Art, New York
The MET, Metropolitan Museum of Art, New York

Un vero tripudio di arte e bellezza, dall’antichità ai giorni nostri. Trascorriamo al suo interno più di tre ore, sicuramente non sufficienti per visitarlo completamente (ma probabilmente non basterebbe un giorno intero).

The MET, Metropolitan Museum of Art, New York
The MET, Metropolitan Museum of Art, New York
The MET, Metropolitan Museum of Art, New York
The MET, Metropolitan Museum of Art, New York

Sono ormai le 15 passate e decidiamo, invano, di provare a salire al Top Of The Rock. Missione davvero impossibile perchè la fila per accedervi è davvero lunghissima.

Sconfortati, decidiamo allora di recarci al vicino negozio Nintendo situato dentro al Rockfeller Center. Per gli appassionati, come Marco, questo è un vero e proprio museo. Meravigliosa la bacheca con tutte le console Nintendo, stupenda la collezione di amibo e bellissime le statue dei personaggi esposti. Inoltre, tantissime le console esposte per far provare i giochi. Insomma, tappa obbligata per gli appassionati!

Nintendo Shop, New York
Nintendo Shop, New York

Ritorniamo all’ostello a recuperare i nostri bagagli e ci dirigiamo con la metro al nostro nuovo hotel, il Wyndham Garden Long Island City, situato a Long Island City, nel Queens, a poche fermate di metro da Manhattan e con un rapporto qualità-prezzo davvero ottimo.

Il tempo di recuperare le energie e verso le 11 usciamo per dirigerci verso il Ponte di Brooklyn, dove abbiamo deciso di attendere l’arrivo dell’anno nuovo. Onestamente ci aspettavamo fuochi d’artificio e grandi festeggiamenti, in realtà non è successo nulla di tutto questo.

Capodanno sul Ponte di Brooklyn
Capodanno sul Ponte di Brooklyn
Capodanno sul Ponte di Brooklyn

Ma alla fine poco importa, siamo a New York, con una bottiglia di spumante preso all’ultimo minuto in uno negozietto di Long Island City (e pagata quanto il miglior champagne del mondo), ma siamo insieme, in viaggio, alla scoperta di una delle città più caotiche, frizzanti e famose di tutto il mondo. Insomma, questo basta a rendere tutto ugualmente magico.

01 gennaio

Con i postumi del capodanno, la sveglia oggi suona un po’ più tardi del previsto. Nella speranza di trovare poca fila, decidiamo di salire sull’Empire State of Building che, con i suoi 443 metri di altezza, permette di godere di una delle più belle viste su tutta la Grande Mela. Fortunatamente l’attesa per salire è poca, complice anche il cielo che continua ad essere grigio (per questo optiamo per fermarci alla prima terrazza panoramica situata all’86° piano, già compresa nel nostro pass, e non proseguire al 102° piano, pagando un extra). Ma il panorama è ugualmente incredibile. Davanti a noi una vista a 360° sulla Grande Mela e un paesaggio davvero da cartolina.

Empire State of Building, New York
Empire State of Building, New York
Empire State of Building, New York
Empire State of Building, New York
Empire State of Building, New York

Scesi dell’Empire la fame inizia a farsi sentire e decidiamo quindi di dirigerci verso il Chelsea Market, il grande mercato alimentare coperto di NYC, situato nel quartiere Chelsea, a Midtown.

Dall’Empire, procediamo quindi a piedi, fermandoci ad ammirare il celebre grattacielo conosciuto da tutti con il nome di Flatiron Building (ossia ferro da stiro), famoso proprio per la sua insolita forma triangolare simile, appunto, ad un ferro da stiro. Ovviamente, super sfigati come sempre, lo troviamo in manutenzione con delle “bellissime” impalcature sulla facciata principale.

Flatiron Building, New York
Flatiron Building, New York

Procediamo quindi catapultandoci nel quartiere Chelsea, dove antichi magazzini sono stati riconvertiti in loft, negozi trendy, locali e gallerie d’arte contemporanea.  Fino ad arrivare al famoso Chelsea Market, ricavato da una vecchia fabbrica degli Oreo. In questo grande mercato alimentare coperto vi sono innumerevoli negozi, bar e ristorantini tipici. Purtroppo molti li troviamo chiusi, essendo il primo giorno dell’anno, tra questi anche il famosissimo The Lobster place, celebre per la leggendaria aragosta del Maine. Ripieghiamo quindi per due ottimi hamburger e due birre fresche al Friedman’s Lunch, servizio un po’ lento ma buona qualità-prezzo.

Lasciamo il Chelsea Market per percorrere la vicina High Line, una vecchia linea ferroviaria abbandonata e diventata un bellissimo parco sopraelevato dove poter passeggiare e rilassarsi.

High Line, New York
High Line, New York
High Line, New York
High Line, New York
High Line, New York
High Line, New York

Percorriamo tutta la High Line, fermandoci ogni tanto ad ammirare il panorama e i bellissimi murales che appaiono improvvisamente in qualche angolo della città, fino ad arrivare ad Hudson Yards, un nuovo polo residenziale e commerciale di New York inaugurato nella primavera del 2019. Qui ammiriamo il The Vessel, una stupenda struttura a forma di alveare composta totalmente da scale. Anche qui, il freddo polare e le fila eccessiva ci fanno desistere dal salire. Ma in ogni caso, anche da giù, la vista di questa struttura così particolare circondata dai tipici grattacieli newyorkesi ci lascia ancora una volta a bocca aperta.

Hudson Yard e The Vessel, New York
Hudson Yard e The Vessel, New York

Ultima tappa della serata è a Madison Square Garden, il più famoso stadio coperto di NYC, per assistere ad una partita di NBA tra i New Yorks Knicks e i Portland Trail Blazers. Assistere ad una partita di NBA rientra, secondo noi, tra le esperienze imperdibili della città. Si assiste ad un vero e proprio spettacolo, dove lo sport passa quasi in secondo piano, tra show, sketch e simpatici giochi d’intrattenimento. Insomma, un’esperienza autentica e coinvolgente, consigliatissima!

Partita di NBA, Madison Square Garden, New York
Partita di NBA, Madison Square Garden, New York

02 gennaio

Finalmente ci svegliamo ed il cielo è limpido e azzurro, non ci sembra vero! Ne approfittiamo allora per dirigerci a Battery Park e prendere parte al tour per la Statua della Libertà e Ellis Island. Ovviamente hanno avuto tutti la stessa idea e ci troviamo davanti ad una fila smisurata con un tempo di attesa stimato di circa 3 ore.

Ancora una volta stravolgiamo i nostri piani e decidiamo di concludere la visita a Central Park iniziata qualche giorno prima. Con il cielo limpido, il parco assume tutto un altro aspetto. Molta più gente e, soprattutto, molti più artisti di strada che rallegrano la mattinata con le loro performance.

Central Park, New York
Central Park, New York
Central Park, New York
Central Park, New York
Central Park, New York
Central Park, New York

Ancora con l’amaro in bocca per non essere riusciti a visitare la Statua della Libertà, decidiamo di prendere il traghetto gratuito (per chi ha la Metrocard) che porta a Staten Island e che regala una vista meravigliosa sia sulla Statua della Libertà che sullo Skyline della Grande Mela. Arrivati a Staten Island ne approfittiamo per ammirare The Staten Island September 11th Memorial, un monumento dedicato alle vittime di questo distretto uccise negli attacchi dell’11 settembre del 2001 e nel bombardamento del World Trade Center del 1993.

Statua della Libertà e Staten Island Ferry, New York
Statua della Libertà e Staten Island Ferry, New York
Lower Manhattan dal Staten Island Ferry
Lower Manhattan dal Staten Island Ferry
The Staten Island September 11th Memorial, New York
The Staten Island September 11th Memorial, New York

Sempre con il Staten Island Ferry, ritorniamo a Manhattan. È quasi l’ora del tramonto e decidiamo quindi di fermarci a Battery Park. Il cielo inizia piano piano ad infuocarsi e sullo sfondo lei, la Statua della Libertà. Una vera meraviglia.

Ormai buio, ci incamminiamo fino al 9/11 Memorial, il monumento a Ground Zero costruito per commemorare le vittime dell’attacco terroristico dell’11 settembre 2001. Al posto delle Torri Gemelle troviamo infatti due enormi vasche in cui sono incisi nel bronzo i nomi di tutte le vittime di questo tremendo attacco terroristico. Un luogo davvero toccante e commovente.

Financial District, New York
Financial District, New York
9/11 Memorial, New York
9/11 Memorial, New York
9/11 Memorial, New York
9/11 Memorial, New York

Per riscaldarci entriamo nel vicino Oculus, una particolare e scenografica struttura dell’architetto Santiago Calatarva, che ospita al suo interno la stazione della metropolitana e un enorme centro commerciale. Da qui prendiamo la metro che ci conduce a Roosvelt Island, un piccolo isolotto dell’East River situato tra Manhattan e e il Queens. Arrivati a Roosvelt Island saliamo direttamente sulla caratteristica funivia (sempre gratuita con la Metrocard) che collega l’isolotto a Manhattan, così da goderci un insolito panorama sullo skyline della città illuminata dalle luci della notte.

Oculus di Calatrava, New York
Oculus di Calatrava, New York
Panorama dalla funivia di Roosvelt Island, New York
Panorama dalla funivia di Roosvelt Island, New York
Panorama dalla funivia di Roosvelt Island, New York
Panorama dalla funivia di Roosvelt Island, New York

Terminiamo la serata da Katz’s Delicatessen, un ristorante del Lower East Side famoso per due motivi: al suo interno è stata girata la scena clou del film “Harry ti presento Sally” e qui si mangia un sandwich al pastrami, carne tipica della cucina ebraica, davvero superlativo. Noi non possiamo che confermare, una vera bomba!

Katz's Delicatessen, New York
Katz’s Delicatessen, New York
Sandwich al Pastrami, Katz's Delicatessen, New York
Sandwich al Pastrami, Katz’s Delicatessen, New York

03 gennaio

Sveglia presto, oggi abbiamo un appuntamento nel South Bronx per un walking tour del distretto con Alexandra Maruri, organizzatrice del Bronx Historical Tour – An Insider’s Guide to the South Bronx.

Bronx, New York
Bronx, New York

Il tour dura circa tre ore ed è organizzato molto bene, Alexandra, nata e cresciuta nel quartiere, ci racconta la storia del Bronx, i cambiamenti e tutte le iniziative messe in atto per la conservazione storica della comunità del South Bronx. Numerosi gli aneddoti e le curiosità. Sicuramente questo è un ottimo modo per approcciarsi ad un distretto così controverso ma sicuramente emblematico per la storia della città.

Bronx, New York
Bronx, New York
Bronx, New York
Bronx, New York
Bronx, New York

Dopo aver salutato e ringraziato Alexandra per questa esperienza così bella e autentica, prendiamo la metro per Brooklyn e più precisamente per Dumbo, un ex quartiere industriale che si estende tra il ponte di Brooklyn e il Manhattan Bridge, divenuto celebre per la locandina del film “C’era una volta in America” di Sergio Leone.

Dumbo, Brooklyn, New York
Dumbo, Brooklyn, New York

Pausa pranzo nel vicino Shake Shack, famosa catena di fast food newyorkese con degli hamburger strepitosi, per poi incamminarci verso Manhattan attraversando il famoso Manhattan Bridge, dal quale ammiriamo una bellissima vista prima sullo skyline della Grande Mela e poi sulla caratteristica Chinatown.

Manhattan Bridge, New York
Manhattan Bridge, New York
Panorama dal Manhattan Bridge
Panorama dal Manhattan Bridge
Panorama dal Manhattan Bridge
Panorama dal Manhattan Bridge

Arriviamo così a Canal Street, una delle strade principali del quartiere cinese, e ci immergiamo in Chinatown e nella vicina Little Italy.

Chinatown, New York
Chinatown, New York

Chinatown è pazzesca, con i suoi negozietti tipici conserva ancora quel suo fare fare pittoresco e tradizionale: ristoranti con le anatre arrosto esposte in vetrina, piccoli mercati con pesci e crostacei nelle vasche in bella vista, bancarelle che vendono di tutto e di più, negozi e alimentari dai profumi orientali. I vicini grattacieli del Financial District qui sembrano essere un ricordo lontano

Chinatown, New York
Chinatown, New York
Chinatown, New York
Chinatown, New York

Little Italy, invece, è stata nel tempo inglobata da Chinatown. Quello che resta è solo Mulberry Street, una pittoresca via commerciale piena di ristorantini italiani (o presunti tale).

Little Italy, New York
Little Italy, New York

Da Little Italy, senza quasi accorgercene, confluiamo nel piccolo quartiere di Nolita, con la St. Patrick’s Old Cathedral, celebre per essere stata location della scena del Battesimo nel film Il Padrino.

St. Patrick’s Old Cathedral, New York
St. Patrick’s Old Cathedral, New York

Continuiamo a camminare fino ad arrivare ai vicini SoHo e Noho, due dei quartieri più trendy della Grande Mela, ricchi di gallerie d’arte, negozi ecclettici e affascinanti edifici in ghisa. Il nostro consiglio è di perdersi per la vie di questi quartieri, intrufolandosi in qualche negozio che vi ispira particolarmente. Noi siamo rimasti particolarmente ammagliati da Showfields, un mix tra una galleria d’arte e un negozio, dove l’esperienza d’acquisto diventa davvero superlativa. Provare per credere!

Showfields, NoHo, New York
Showfields, NoHo, New York
Showfields, NoHo, New York
Showfields, NoHo, New York

Il tardo pomeriggio lo dedichiamo invece alla visita del 9/11 Museum, un museo nazionale, situato all’interno dell’area occupata dal World Trade Center, il cui scopo è quello di ricostruire quanto accaduto nel terribile attacco terroristico dell’11 settembre e ricordare ed onorare le migliaia di vittime innocenti uccise dai terroristi nel corso degli orribili attentati che colpirono le Torri Gemelle il 26 febbraio del 1993 e l’11 Settembre del 2001. Un museo interattivo e d’impatto. Non commuoversi qui è quasi impossibile

9/11 Museum, New York
9/11 Museum, New York
9/11 Museum, New York

Ormai sera, con gli occhi ancora lucidi e l’animo provato, ci dirigiamo verso Times Square, per lasciarci avvolgere dalle luci, dai colori e dalle frenesia di questa incredibile piazza, concludendo con una cena super economica ma eccezionale e base dei fantastici Hot Dog di Gray’s Papaya!

Gray's Papaya, New York
Gray’s Papaya, New York

04 gennaio

Ci svegliamo con una nebbia che per un secondo ci fa’ tornare con il pensiero alla nostra amata Pianura Padana, proprio oggi che avevamo prenotato la visita alla Statua della libertà e al vicino museo di Ellis Island, l’isolotto che nel passato fungeva da punto di ingresso per gli immigrati che sbarcavano a New York in cerca di una vita migliore.

Raggiungiamo così Battery Park e, per ovvie ragioni, troviamo poca gente in fila. Saliamo subito sul traghetto e dopo un breve viaggio scendiamo a Liberty Island, la prima tappa, per ammirare la Statua della Libertà… avvolta completamente dalla nebbia. Siamo sinceri, la nebbia rende l’atmosfera abbastanza surreale e affascinante, ma di certo ammirarla con il sole e il cielo limpido sarebbe stata tutta un’altra cosa.

Statua della Libertà, New York
Statua della Libertà, New York
Statua della Libertà, New York
Statua della Libertà, New York

Visto il freddo pungente e la fitta nebbia siamo entrati nel bellissimo Statue of Liberty Museum, inaugurato a maggio 2019, questo museo assolutamente interattivo offre ai visitatori un’esperienza completa per poter comprendere a pieno la storia e il significato di Lady Liberty.

Risaliti sul traghetto, raggiungiamo la seconda tappa, Ellis Island e il Museo dell’Immigrazione. Un museo interattivo e ben fatto dove è possibile scoprire la storia dell’immigrazione negli Stati Uniti e le dure procedure a cui erano sottoposti gli immigrati una volta sbarcati.

Ellis Island e il Museo dell’Immigrazione, New York
Ellis Island e il Museo dell’Immigrazione, New York
Ellis Island e il Museo dell’Immigrazione, New York

La visita alla Statua della Libertà e ad Ellis Island ci porta via tutta la mattinata. Una volta sbarcati sulla terra ferma ci dirigiamo nel vicino distretto finanziario per pranzare. Optiamo per dei fantastici panini a base di pesce da Luke’s Lobster e, non del tutto sazi, per un buonissimo bagel da Leo’s Bagels. Entrambi super approvati!

Prima di rientrare in hotel per una doccia rigenerante, riprendiamo la metro in direzione Bryant Park per visitare la vicina New York Public Library, sulla Fifth Avenue. Un edificio senza tempo, imponente, riccamente decorato e dal fascino indiscutibile.

New York Public Library
New York Public Library
New York Public Library
New York Public Library

La sera ceniamo da Five Guys, un tipico fast food americano con degli hamburger che sono una vera bomba, per poi visitare il Grand Central Terminal, la stazione ferroviaria più grande al mondo con ben 67 binari. Una stazione ricca di fascino, dagli interni eleganti e raffinati.

Grand Central Terminal, New York
Grand Central Terminal, New York
Grand Central Terminal, New York
Grand Central Terminal, New York

Concludiamo la serata in un piccolo pub a due passi da Times Square, il Jimmy’s Corner, fondato dal pugile Jimmy Glenn. L’atmosfera è autentica, i turisti pochi e le pinte davvero economiche. Insomma, cosa chiedere di più?

Jimmy's Corner, New York
Jimmy’s Corner, New York

05 gennaio

Financial District, New York
Financial District, New York

Ultimo giorno nella Grande Mela. Dopo un brunch a base di Pancakes nel Financial District, ci rechiamo nel vicino 9/11 Tribute Museum per prendere parte ad un walking tour del 9/11 Memorial guidato dai sopravvissuti, dai parenti delle vittime o altre persone che hanno vissuto in modo diretto i terribili e drammatici eventi dell’11 settembre. L’esperienza è stata veramente toccante, la nostra guida era una signora che viveva proprio a due passi dalle Torri Gemelle e ascoltarla mentre ci raccontava quello che ha visto, le sue paure il suo senso di smarrimento, è stato assolutamente emozionante.

9/11 Memorial, New York
9/11 Memorial, New York
Walking Tour attraverso i luoghi colpiti dall'attacco terroristico dell'11 settembre
Walking Tour attraverso i luoghi colpiti dall’attacco terroristico dell’11 settembre
Walking Tour attraverso i luoghi colpiti dall'attacco terroristico dell'11 settembre
Walking Tour attraverso i luoghi colpiti dall’attacco terroristico dell’11 settembre

Terminato questo bellissimo walking tour, prendiamo la metro in direzione Midtown Manhattan, per visistare il MoMa, sicuramente uno dei più famosi musei al mondo di arte moderna e contemporanea. Qui, al fianco ad opere ai più incomprensibili o assurde, si possono ammirare anche dei veri e propri capolavori del Novecento, tra cui La Notte Stellata di Van Gogh, per esempio, ma anche le Ninfee di Monet, Les Demoiselles d’Avignon di Picasso e Campbell’s Soup Cans di Andy Warhol.

 Campbell’s Soup Cans di Andy Warhol - MoMa, New York
 Campbell’s Soup Cans di Andy Warhol – MoMa, New York
La Notte Stellata, Van Gogh - MoMa, New York
La Notte Stellata, Van Gogh – MoMa, New York

Dopo due ore tra le opere più bizzarre in assoluto, non potevamo che fare un salto nel luogo più emblematico di New York, Times Square, dove le luci, i colori e le persone sembrano travolgerti completamente.

Times Square, New York
Times Square, New York
Times Square, New York
Times Square, New York

Infine, ultima tappa di questa settimana a New York non poteva che essere il Top of the Rock! Dalla cui terrazza panoramica si può godere una vista a 360 gradi. La magia del tramonto a poi reso il tutto ancora più magico e affascinante.

Panorama dal Top of the Rock, New York
Panorama dal Top of the Rock, New York
Panorama dal Top of the Rock, New York
Panorama dal Top of the Rock, New York

Con il cuore pieno di emozioni, ci avviamo verso l’hotel per ritirare i bagagli. Metro fino a Jamaica e da qui Airtrain per l’aeroporto. Nonostante il nostro super ritardo, l’essere scesi dalla fermata della metro sbagliata, la coda infinita ai controlli di sicurezza dell’aeroporto, riusciamo a salire sul nostro aereo giusto in tempo.

06 gennaio

In mattinata, dopo un volo di ritorno abbastanza tranquillo e senza turbolenze, arriviamo in perfetto orario all’Aeroporto di Zurigo. Nel pomeriggio, dalla stazione centrale della città svizzera, riprendiamo il treno che ci riporta a Milano. Termina così la nostra settimana a New York. Un viaggio iconico e meraviglioso, che porteremo sempre nel cuore.

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Chi Siamo

MARCO E MARTINA

Amiamo i viaggi fai da te e lontani dalle classiche mete turistiche. In ogni luogo cerchiamo qualcosa di insolito da vedere o fare. Il nostro primo viaggio insieme? 3 settimane in India e da lì non abbiamo più smesso di organizzare, sognare e parlare di viaggi.

 

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