Hué, nel centro del Vietnam, a metà strada tra Hanoi e Ho Chi Minh, per quasi 150 anni capitale dell’Impero Vietnamita sotto la dinastia Nguyen, era una tappa che volevamo sacrificare durante le nostre due settimane in Vietnam e invece ci ha piacevolmente colpiti! Stiamo infatti parlando di una città frizzante, dinamica, giovane. Martoriata, distrutta e bombardata dagli americani durante la guerra del Vietnam, è una città che è saputa rinascere, in una veste nuova, sicuramente più turistica e a “stelle e strisce”. Ma cosa vedere e cosa fare nell’antica capitale vietnamita? Ecco i nostri consigli 🙂

La città imperiale è sicuramente il cuore storico dell’antica capitale vietnamita. Stiamo parlando di una vera e propria città nella città, protetta da mura (spesse ben 2 metri) e circondata da un fossato, che prende ispirazione della Città Proibita di Pechino.



Purtroppo, dopo essere stata bombardata dagli americani, la Città Imperiale fu lasciata in stato di semi abbandono per una ventina d’anni, fino a che, nel 1993, l’UNESCO la dichiarò Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Dal quel momento in poi partirono le opere di restauro, ad oggi non ancora terminate, per recuperare e salvare uno degli esempi più belli e significativi di architettura vietnamita.



Alla Città Imperiale si accede tramite la Porta Ngo Mon, una volta varcata la soglia ci si ritrova catapultati nel passato, ai tempi d’oro dell’Impero Vietnamita. Da qui un susseguirsi di bellissimi templi, padiglioni adornati da lacche rosso vermiglio, palazzi custodi di tesori antichi, giardini, pagode, laghi e, infine, quel poco che purtroppo rimane della Città Purpurea Proibita, ovvero quella parte della città riservata esclusivamente all’Imperatore e alle sue concubine.




Ingresso: 150. 000VND (circa € 6)
Oradi di apertura: tutti i giorni dalle 08.00 alle 17.30
Le tombe imperiali
In sella ad un motorino sgangherato, con google maps a portata di mano, partiamo alla scoperta delle tombe imperiali della dinastia Nguyen, situate a pochi chilometri a sud di Huè, lungo le rive del Fiume dei Profumi.
Una volta usciti dal centro città ed esserci lasciati alle spalle il traffico caotico che contraddistingue qualsiasi città asiatica, il paesaggio cambia drasticamente. Percorriamo chilometri e chilometri immersi nel verde rigoglioso della campagna. Già solo il paesaggio vale il viaggio.
Le tombe imperiali sono sette e sono state costruite tra il 1814 e il 1931, gli anni in cui Huè era la capitale del Vietnam. Eccole qui elencate in ordine cronologico:
- La tomba imperiale di Gia Long, a 20km da Hué
- La tomba imperiale di Minh Mang, a 12km da Hué
- La tomba imperiale di Thieu Tri a 8km da Hué
- La tomba imperiale di Tu Duc a 6 km da Hué
- La tomba imperiale di Duc Duc a 3km da Hué
- La tomba imperiale di Dong Khanh a 6km da Hué
- La tomba imperiale di Khai Dinh a 9km da Hué
Noi, per questioni di tempo, abbiamo deciso di visitarne tre, quelle, a detta di tutti, vietnamiti e non, più belle e affascinanti.
La tomba imperiale di Tu Duc

La tomba dell’imperatore Tu Duc è sicuramente la più famosa delle sette. Progettata dall’imperatore stesso con lo scopo di sfruttarla come residenza sia prima che dopo la sua morte, presenta al suo interno un complesso di palazzi e templi circondati da un’ampia area verde e da un lago di ninfee.


Tu Doc trascorse la vita intera nello sfarzo più sfrenato, ebbe ben 104 mogli ma nessun erede diretto. Megalomane e dall’atteggiamento sicuramente discutibile, diede l’ordine di far decapitare i 200 servitori che presero parte alla tumulazione delle sue esequie per timore di futuri saccheggi. Ancora oggi, infatti, non si sa di preciso il luogo esatto dove venne sepolto.




Anno di costruzione: 1864-1867
Distanza da Hué: 6 km
Ingresso: 80. 000VND (circa € 3)
Oradi di apertura: tutti i giorni dalle 07.00 alle 11.30 e dalle 13.30 alle 17.30
La tomba imperiale di Minh Mang

La tomba dell’imperatore Minh Mang è sicuramente quella che segue maggiormente i concetti architettonici tipici dell’Impero Cinese. Nobiltà, simmetria e semplicità sono infatti le parole chiave. Scalinate fiancheggiate da dragoni, templi, terrazze, porte imperiali, cortili chiusi, meravigliosi giardini e ponticelli decorati su graziosissimi laghetti, ecco gli elementi principali che contraddistingono questo magnifico mausoleo.




La progettazione della tomba di Minh Mang, imperatore molto amato dai vietnamiti, incominciò durante il suo regno, ma poiché morì nel 1841, poco dopo l’inizio dei lavori di costruzione, il mausoleo venne terminato dal suo successore, Thieu Tri.
Anno di costruzione: 1840-1843
Distanza da Hue: 12 km
Ingresso: 80. 000VND (circa € 3)
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 08.00 alle 18.00.
La tomba imperiale di Khai Din

La Tomba dell’Imperatore Khai Din è sicuramente molto scenografica e maestosa. Noi purtroppo siamo riusciti ad ammirarla solo dall’esterno dato che siamo arrivati proprio mentre stava chiudendo 🙁In ogni caso, vale sicuramente una visita. L’elemento caratterizzante è la pietra, che conferisce a tutto il complesso un aspetto gotico.

Cosa aspettarsi da questo Mausoleo? Salita la prima scalinata si arriverà in un cortile caratterizzato dalla presenza di varie statue di mandarini, con lo scopo simbolico di voler proteggere la tomba che si raggiunge salendo altre tre rampe di scale. Qui vi aspetterà un edificio maestosamente adornato da ori e pietre preziose, sicuramente di grande impatto visivo.
Anno di costruzione: 1920-1931
Distanza da Hue: 9 km
Ingresso: 80. 000VND (circa € 3)
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 07.00 alle 11.30 e dalle 13.30 alle 17.30
Il Centro di Hué
Huè è una città frizzante, piena di giovani viaggiatori provenienti da tutto il mondo. Nel centro i locali si susseguono uno dopo l’altro e la scelta è davvero ampia: che tu voglia ripararti dalla pioggia bevendo un ottimo caffè all’uovo, provare una buon piatto di pasta perchè la nostalgia del Bel Paese inizia a farsi sentire (sì, al Risotto Restaurant si può) oppure bere un bel boccale di birra nel militaresco DMZ bar, Huè ti sa accontentare.
Noi abbiamo soggiornato all’Asia Hotel, situato lungo la via Pham Ngu Lao, soprannominata la via dei Backpacker. A nostro parere risulta essere una zona ideale: proprio nel cuore pulsante di Hué e a meno di 2 km dalla Città Imperiale.
Con qualche giorno in più
Hué è una città che ha molto da offrire, noi abbiamo deciso di trascorrerci solamente due notti e un giorno, sicuramente sufficienti per vedere le attrazioni principali. Se però avrete la fortuna di trascorrere un po’ di tempo in più nell’antica capitale vietnamita, ecco alcuni suggerimenti su cosa visitare:
La pagoda Thien Mu
Proprio a ridosso del Fiume dei Profumi sorge la pagoda Thien Mu, nota anche con il nome di Linh Mu. Questa Pagoda, il cui ingresso è gratuito, non è altro che una torre alta 21 metri suddivisa in sette piani, così da voler simboleggiare le diverse reincarnazioni di Buddha. Thien Mu significa letteralmente “Signora Celeste” e la leggenda narra che nel 1601 una donna mistica decretò che chiunque avesse eretto una pagoda su questa altura avrebbe avuto una grande dinastia.
La DMZ, la zona smilitarizzata
Nel 1954 venne stabilita la divisione del Vietnam tra Nord, comunista con il generale Ho Chi Minh, e Sud, repubblicani e filo americani, e venne lasciata, all’altezza del fiume Ben Hai, un lembo di terra di nessuno, per eventuali incontri politici. Questa zona, durante la guerra con gli USA fu quella più bombardata in assoluto, basti pensare che, a causa delle elevate quantità di napalm, la terra divenne sterile. L’escurisone nella DMZ dura una giornata e prevede solitamente l’attraversamento a piedi del ponte (ovviamente ricostruito) Hien Luong, che collegava il Vietnam del Nord a quello del Sud, la visita al Tunnel di Vinh Moc, cunicoli scavati dai civili per ripararsi dai bombardamenti, e il relativo museo. Sicuramente è un’esperienza toccante e ricca di pathos. Se ne avete l’occasione e il tempo è, a parer nostro, assolutamente imperdibile.
Il parco acquatico abbandonato di Ho Thuy
Ad 8 km da Huè sorge il parco acquatico di Ho Thuy, ormai in disuso da anni. Ma cosa ha di particolare questo parco? In realtà nulla, eppure è diventata una meta super gettonata! Sarà il fascino che sa sprigionare un luogo così fatiscente e decadente o l’idea di ritrovarsi in uno scenario post-apocalittico. Ad accogliervi ci sarà un dragone alto tre piani, che contribuirà a rendere l’atmosfera ancora più spettrale e suggestiva. Beh, ovviamente l’ingresso è gratuito!
Comments
7 Commentscamilla
Apr 27, 2019Il Vietnam è un mio grande sogno, il tuo racconto della città mi ha appassionato molto. Dispiace sentire che dopo i bombardamenti questi tesori siano lasciati in abbandono per anni, almeno però ora sono patrimonio nell’Unesco. Quando riuscirò ad andare in Vietnam questa sarà sicuramente una tappa da fare.
wanderful travels
Apr 30, 2019Ti auguriamo di visitare questo splendido paese il prima possibile 🙂
Elisa Scuto
Apr 21, 2019Complimenti per le foto, sono davvero dei capolavori! Nel nostro viaggio in Vietnam, mio sogno nel cassetto, ho capito che devo assolutamente inserire questa città!
wanderful travels
Apr 24, 2019Grazie mille ELisa! Sì inseriscila, merita davvero 🙂
MARTINA BRESSAN
Apr 15, 2019Ci sono stata anch’io a Hue durante il mio viaggio in Vietnam di qualche mese fa, e mi è piaciuta tantissimo.
La cittadella in particolare l’ho trovata molto bella. Speriamo che i lavori di ristrutturazione e mantenimento riescano a renderle un po’ lo splendore di un tempo. Avete fatto bene, voi, poi a prendere un motorino e girare per visitare le tombe. Quando siamo stati noi pioveva e abbiamo preso un tour guidato, con un piccolo gruppo e una guida, ma con il motorino dev’essere stato molto più divertente.
wanderful travels
Apr 24, 2019Ciao Martina, sì girare con il motorino è stato divertentissimo 🙂 ad Hanoi ed Ho Chi Minh però non ci siamo fidati, troppo traffico ahahah. Comunque sì, ci auguriamo anche noi che riescano a ristrutturare e a conservare la bellezza della cittadella, un luogo davvero magico.
Lucy
Apr 6, 2019Cioè: 104 mogli, 200 tumulatori decapitati… meno male che è morto!! My gosh!! Anyway, ho letto come al solito con molto interesse, la mia partenza si avvicina e se non ho capito male riuscirò anche a passare a Hue… speriamo speriamo! Di tutte le tombe che hai mostrato la mia preferita è quella “gotica”. Ecco, la mia potrei volerla così. Sobria e luminosissima. 😀