Wanderful Travels
Menu
  • HOME
  • INIZIA QUI
  • I NOSTRI VIAGGI
    • ITALIA
      • LOMBARDIA
      • PIEMONTE
      • SICILIA
      • TRENTINO ALTO ADIGE
      • VENETO
    • EUROPA
      • BELGIO
      • GERMANIA
      • SPAGNA
      • SVEZIA
    • ASIA
      • VIETNAM
      • INDIA
    • AMERICA
      • ARGENTINA
      • STATI UNITI
  • GALLERY
  • TREKKING
  • SCRIVICI
Wanderful Travels
  • HOME
  • INIZIA QUI
  • I NOSTRI VIAGGI
    • ITALIA
      • LOMBARDIA
      • PIEMONTE
      • SICILIA
      • TRENTINO ALTO ADIGE
      • VENETO
    • EUROPA
      • BELGIO
      • GERMANIA
      • SPAGNA
      • SVEZIA
    • ASIA
      • VIETNAM
      • INDIA
    • AMERICA
      • ARGENTINA
      • STATI UNITI
  • GALLERY
  • TREKKING
  • SCRIVICI
Italia, Lombardia, Trekking

Da Chiuduno a Scanzorosciate lungo il Cammino del Vescovado

posted by wanderful travels
Lug 19, 2020 1716 38 0
Share
Da Chiuduno a Scanzorosciate lungo il Cammino del Vescovado

Il Cammino del Vescovado è un itinerario attraverso gli angoli più belli delle Terre del Vescovado, un territorio ricco di natura e storia alle porte di Bergamo. Il Cammino, ideato da Michele Pellegrini, esperto di trekking e di montagna, collega Chiuduno a Scanzorosciate e regala paesaggi davvero incredibili: lungo il percorso si camminerà tra vigneti, oliveti e boschi secolari, raggiungendo antiche chiesette, castelli, cascinali e graziosissimi borghi medioevali.

Un percorso di ben 32 km suddivisibile in tre tappe, ognuna delle quali con caratteristiche paesaggistiche differenti. Noi abbiamo deciso di partire da Chiuduno e di arrivare a Scanzorosciate, terminando così il percorso con un panorama davvero mozzafiato: Scanzorosciate immerso tra vigne e oliveti e il profilo di Bergamo Alta sullo sfondo.

Ovviamente il Cammino è percorribile in entrambi i sensi. Inoltre, ogni tappa inizia e termina davanti ad una stazione ferroviaria o, nel caso di Scanzorosciate, ad una fermata dell’autobus, tutte collegate alla città di Bergamo.

Per completare l’intero percorso noi abbiamo impiegato 10 ore e mezza, comprensiva di pausa pranzo (con annesso pisolino) e soste varie per immortalare le bellezze del paesaggio. Inoltre, noi consigliamo di scaricare la traccia GPS ufficiale, disponibile sul sito delle Terre del Vescovado, e utilizzare l’app Oruxmaps, poiché, quando abbiamo effettuato il percorso, la segnaletica verticale era presente solo sull’ultima tratta.

Cammino del Vescovado
Cammino del Vescovado

Insomma, dopo questa carrellata di informazioni, non ci resta che illustrarvi nel dettaglio le tappe percorse e augurarvi una buona camminata.

Prima tappa: da Chiuduno a Montello

Distanza: 11 km
Tempo di percorrenza: 3 ore e mezza circa

Cosa ci è piaciuto:  Questa tappa si svolge quasi completamente all’interno dei boschi del Parco di Malmera, Montecchi e Colle degli Angeli, dove troviamo bellissimi esemplari di castagni, querce e betulle. Inoltre, grazie alla presenza di sorgenti e fontanili, questa zona è sempre umida e fresca, offrendo un piacevole refrigerio dall’afa che caratterizza la Pianura Padana.

Partenza dalla stazione di Chiudono. Svoltiamo a destra, oltrepassando il Municipio e, una volta arrivati davanti alla chiesa di S. M. Assunta iniziamo progressivamente a salire. Camminiamo tra i muretti a secco e costeggiamo vigne, ulivi e piante di fico, sino ad arrivare all’imbocco del sentiero del Selù.

Cammino del Vescovado
Cammino del Vescovado
Cammino del Vescovado
Tra le vigne, Cammino del Vescovado

Con una salita più decisa percorriamo questo sentiero, fino a giungere ad un’area pic-nic. Da qui, il Cammino prosegue tenendosi in quota, immersi in una vegetazione boschiva che offre un po’ di refrigerio dalla calura estiva. Di tanto in tanto il bosco si apre regalandoci dei bellissimi scorci sulla pianura e sulla Valle del Fico.

Proseguiamo imboccando per primo il sentiero C.A.I. 798 per poi continuare lungo il 650, un percorso inizialmente pianeggiante e, in seguito, in leggera discesa. Continuiamo poi seguendo la segnavia C.A.I. 655 lungo una discesa, questa volta, bella decisa. Il sentiero nel bosco si conclude con la segnavia 652 dove, dopo aver attraversato un bel cascinale degli alpini, si costeggia il fiume Cherio per un centinaio di metri e, attraversato il ponticello, si entra finalmente nel paese di Gorlago.

Cascinale degli alpini, Cammino del Vescovado
Cascinale degli alpini, Cammino del Vescovado
Fiume Cherio, Cammino del Vescovado
Fiume Cherio, Cammino del Vescovado

Ci addentriamo tra la vie del paese, proseguendo in direzione Montello. Oltrepassiamo la chiesa di San Pancrazio e il municipio e proseguiamo svoltando a destra, fino ad incontrare Via Roma. La percorriamo interamente, oltrepassando sulla sinistra l’area di una centrale elettrica, fino a raggiungere la rotonda in località Tri Plok, dove imbocchiamo via Pellico. Da qui, dopo circa 600 metri, arriviamo alla tanto attesa stazione ferroviaria di Gorlago-Montello.

Seconda tappa: da Montello ad Albano S. Alessandro

Distanza: 8 km
Tempo di percorrenza: 2 ore circa

Cosa ci è piaciuto: la tappa più breve e semplice, in quanto il dislivello è di soli 100 m. Il percorso si sviluppa tra graziosi borghi, cascinali e castelli, il tutto contornato da vigne e oliveti.

Castello Camozzi Vertova, Cammino del Vescovado
Castello Camozzi Vertova, Cammino del Vescovado

Dalla stazione di Montello – Gorlago si prosegue dritti per un centinaio di metri per poi attraversare i binari della ferrovia. Proseguiamo oltrepassando il municipio, fino a giungere davanti ad una roggia. Superiamo il ponticello e ci ritroviamo nel cuore di Montello. Un bellissimo borgo dal sentore medievale. Una volta sorpassata la caratteristica volta a botte, ci lasciamo alle spalle il paese ed iniziamo a salire leggermente, immersi nelle vigne. Da lontano, sulla sinistra, ammiriamo il bellissimo Castello Camozzi Vertova di Costa di Mezzate e proseguiamo lungo una leggera salita che ci porta al Casello di S. Marco, un grazioso edificio restaurato con un’area ristoro, ne approfittiamo infatti per prendere due ghiaccioli e per fare quattro chiacchiere con i ragazzi che lo gestiscono.

Dal Casello si scende poi lungo una strada ghiaiata in direzione Bagnatica. Raggiunto il paese, si prosegue su strada asfaltata, percorrendo prima via Roma e poi via Belvedere, fino a girare in via Bedler. Abbiamo quindi lasciato definitivamente Bagnatica in favore di Brusaporto, che però costeggiamo solo esternamente. Da via Bedler, dopo un centinaio di metri imbocchiamo via degli Aceri e proseguiamo fino a scorgere un bellissimo campo di olivi, qui svoltiamo a destra in via delle Querce e iniziamo a salire dolcemente fino a raggiungere il celebre ristorante stellato La Cantalupa – Da Vittorio. Da qui si inizia a scendere e, una volta superato il sottopasso della superstrada, lasciando il campo sportivo sulla destra, svoltiamo a sinistra scorgendo così le prime villette di Albano S. Alessandro.

Oliveto, Cammino del Vescovado
Oliveto, Cammino del Vescovado

Proseguiamo dritti, trovandoci di fronte ad una bellissima chiesa, il Santuario della Beata Vergine delle Rose, situata nel luogo dove nel gennaio del 1417 la Madonna, seduta su un cuscino di rose, indicò la strada per Bergamo a due pellegrini che si erano persi nel bosco e stavano per morire di freddo. Al santuario svoltiamo a destra ed eccoci finalmente giunti alla stazione ferroviaria di Albano S. Alessandro.

Santuario della Beata Vergine delle Rose, Cammino del Vescovado
Santuario della Beata Vergine delle Rose, Cammino del Vescovado

Terza tappa: da Albano S. Alessandro a Scanzorosciate

Distanza: 13 km
Tempo di percorrenza: 4 ore circa

Cosa ci è piaciuto: L’ultima tappa è sicuramente la più bella e scenografica delle tre: da un lato i boschi e le prime alture della Val Seriana, dall’altro le distese dei vigneti, la pianura e il profilo di Bergamo Alta. Siamo nella terra del Moscato di Scanzo, la più piccola DOCG italiana e prodotto di eccellenza locale.

Cammino del Vescovado
Cammino del Vescovado

Dalla stazione di Albano San Alessandro, proseguiamo dritti e attraversiamo il semaforo della strada statale e percorriamo tutta via Roma per poi svoltare a destra in via Dante e subito dopo a sinistra in via Conti Albani e ancora a destra in via Cristoforo Colombo. Da qui, si imbocca una delle traverse sulla sinistra che ci conducono in via S. Giorgio, che percorriamo fino alla fine. Giunti alla fine della via, sulla sinistra troviamo una strada che percorriamo tutta fino a giungere ad un bivio. Imboccando la strada sulla sinistra, iniziamo a salire, prima lungo una strada asfaltata e, dopo circa 200 metri lungo un piccolo sentiero abbastanza ripido e gradinato che ci conduce fino alla bellissima chiesetta di San Giorgio collocata sulla sommità dell’omonimo monte (433 m), luogo ideale per una piccola pausa con vista su tutta la pianura. Noi, stranamente fortunati, abbiamo trovato un cielo così terso che ci ha permesso di intravedere chiaramente anche lo skyline di milano. Una vera meraviglia.

Chiesa di San Giorgio, Cammino del Vescovado
Chiesa di San Giorgio, Cammino del Vescovado
Chiesa di San Giorgio, Cammino del Vescovado
Chiesa di San Giorgio, Cammino del Vescovado

Riprendiamo il Cammino imboccando il sentiero C.A.I. 626 e dopo vari sali e scendi giungiamo alla Chiesa di S. Maria in Argon (482 m), un luogo raccolto, dove regna pace e silenzio assoluto.

Chiesa S. Maria in Argon, Cammino del Vescovado
Chiesa S. Maria in Argon, Cammino del Vescovado

Iniziamo quindi a scendere sempre seguendo la segnavia 626 e, dopo aver raggiunto la chiesetta di S. Cristoforo a Torre de’ Roveri, ci immettiamo su una strada asfaltata che ci permette di ammirare i panorami più belli di tutto il cammino: Scanzorosciate circondato da una moltitudine di vigne e in lontananza il profilo di città alta. Uno spettacolo che ci ripaga di tutta la fatica fatta. Procediamo su una stradina sterrata immersa completamente tra vigne e oliveti, oltrepassiamo aziende agricole e agriturismi e arriviamo dinnanzi al cimitero di Tribulina. Da qui seguiamo la strada che conduce ai piedi della maestosa chiesa di S. Giovanni nei Boschi.

Chiesetta di S. Cristoforo, Cammino del Vescovado
Chiesetta di S. Cristoforo, Cammino del Vescovado
Tra le vigne di Scanzorosciate, Cammino del Vescovado
Tra le vigne di Scanzorosciate, Cammino del Vescovado
Chiesa di San Giovanni nei Boschi, Cammino del Vescovado
Chiesa di San Giovanni nei Boschi, Cammino del Vescovado

Illusi di essere quasi a destinazione, continuiamo lungo il cammino, attraversando la rotonda di Tribulina e proseguendo dritti. Su una strada asfaltata iniziamo piano piano a risalire lasciandoci alle spalle le ultime villette. Imbocchiamo quindi il sentiero C.A.I. 509 che, tra un susseguirsi di sali e scendi per noi infiniti, ci porta fino alla Chiesetta degli Alpini, un punto panoramico sul Monte Bastia (411 m.), attrezzato anche per il picnic. Da qui finalmente scendiamo seguendo il Sentiero delle Orchidee. Ormai all’imbrunire arriviamo a Scanzorosciate, superiamo Villa Galimberti, sede del Salotto del Moscato di Scanzo e giungiamo a in Piazza Caslini, con le gambe che vanno avanti per inerzia, i piedi doloranti, ma felici di aver portato a termine il nostro Cammino.

Scorci su Scanzorosciate, Cammino del Vescovado
Scorci su Scanzorosciate, Cammino del Vescovado

32 km percorsi, un cammino che attraversa ben 12 comuni della bergamasca, un tripudio di bellezze, di profumi e sapori che rendono le Terre del Vescovado davvero meravigliose e magiche.

BergamoCammino del VescovadoChiudunoItaliaNaturaScanzorosciateTerre del Vescovadotrekking
Share

Previous

Barcellona in un weekend: 10 motivi per visitarla

Next

Tre settimane in Sicilia ad agosto

Chi Siamo

MARCO E MARTINA

Amiamo i viaggi fai da te e lontani dalle classiche mete turistiche. In ogni luogo cerchiamo qualcosa di insolito da vedere o fare. Il nostro primo viaggio insieme? 3 settimane in India e da lì non abbiamo più smesso di organizzare, sognare e parlare di viaggi.

 

Newsletter

Vuoi seguire i nostri viaggi? Allora iscriviti alla newsletter! Una volta al mese ti invieremo una mail con tantissimi consigli, curiosità e mete insolite da scoprire insieme!

You Might Also Like

Italia, Lombardia
Gen 17, 2020

Il castello di Chignolo Po

A due passi da Piacenza sorge il Castello duecentesco di Chignolo Po, conosciuto da molti come la "Versailles...

Read More
54 0
Italia, Trentino Alto Adige
Feb 23, 2020

La Rifugiata Classica: tre giorni sulle Dolomiti sciando zaino in spalla

Sciatori e snowboarder a noi l'attenzione, quello che stiamo per raccontarvi è un itinerario pazzesco tra vette...

Read More
43 0

Leave a Comment Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Join to Instagram

INFO UTILI

  • CHI SIAMO
  • SCRIVICI
  • PRIVACY POLICY

NEWSLETTER

Vuoi seguire i nostri viaggi? Allora iscriviti alla newsletter! Una volta al mese ti invieremo una mail con tantissimi consigli, curiosità e mete insolite da scoprire insieme!

Copyrights © Wanderfultravels. All Rights Reserved
Back top

Usiamo i cookie per fornirti la miglior esperienza d'uso e navigazione sul nostro sito web.

You can find out more about which cookies we are using or switch them off in settings.

Wanderful Travels
Powered by  GDPR Cookie Compliance
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie per consentirci di offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutando il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili.

È possibile regolare tutte le impostazioni dei cookie navigando le schede sul lato sinistro.
Per maggiori informazioni visita la nostra pagina relativa all'informativa sulla privacy

Cookie strettamente necessari

I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.

Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.