Chiudete gli occhi e provate per un istante a pensare al Vietnam…
Bene, ora diteci qual è la prima immagine che vi viene in mente…
Siamo quasi sicuri che la vostra risposta sia Ha Long Bay, una delle sette meraviglie naturali al mondo!
Ovviamente questa meta era assolutamente prevista nel nostro itinerario di due settimane in Vietnam! Peccato che poi le cose non siano andate nel verso giusto, anzi!
La Baia di Ha Long
Ma partiamo dall’inizio.
Dichiarata Patrimonio UNESCO nel 1994 ed inserita tra le Sette meraviglie naturali del mondo, Halong Bay si trova nel Golfo del Tronchino, a meno di 200 km da Hanoi, e conta circa 2000 isole calcaree che emergono dalle acque verdi smeraldo. Un luogo sicuramente da sogno, avvolto dal fascino di antiche leggende.
Si narra infatti che, moltissimo tempo fa, mentre il popolo vietnamita cercava di contrastare gli invasori cinesi, una famiglia di draghi andò in loro aiuto, lanciando dalle fauci gioielli che si trasformarono nelle isole che oggi punteggiano la baia. Il nome Ha Long, infatti, significa “dove il drago si inabissa”.
Ha Long Bay è uno dei luoghi più turistici in assoluto e le giunche che salpano ogni giorno sono davvero tantissime. L’attività principale infatti consiste nel trascorre un giorno o più navigando tra le isolette della baia.
Il nostro consiglio è quello di trascorrere una notte a bordo di una tipica imbarcazione. Noi avevamo optato per Indochina Junk, una delle poche compagnie ad avere il permesso di navigare a Bai Tu Long Bay. Sappiamo a cosa state pensando “ma non stavate parlando di Ha Long Bay?”
Tranquilli, ora vi spieghiamo.
L’intera area di Ha Long bay è suddivisa al suo interno in tre zone al centro c’è la vera e propria Ha Long Bay, a sinistra troviamo Bai Tu Long Bay e a destra, vicino all’isola di Cat Ba, si trova Lan Ha Bay.
Ha Long Bay ha risentito molto del turismo di massa e negli anni gli effetti negativi stanno emergendo sempre di più: plastica, inquinamento luminoso e le innumerevoli imbarcazioni presenti in questa baia, stanno compromettendo l’intero eco-sistema. Per questo motivo noi avevamo optato per Bai Tu Long. In quest’area, infatti, le barche devono avere un permesso speciale per accedervi e devono impegnarsi fortemente a rispettare l’ambiente, evitando il più possibile di inquinare con scarichi e rifiuti. Inoltre, dato che solo poche giunche possono accedervi, ci sono molto meno turisti e quindi si riesce maggiormente ad assaporare l’essenza e la bellezza di questo angolo di paradiso.
Cosa fare ad Ha Long Bay se cancellano la crociera
PREMESSA
Se si organizza una visita ad Ha Long Bay, la crociera, che sia di uno o più giorni, è praticamente d’obbligo.
Ma se si vuole ammirare la baia dall’alto, la soluzione è salire sul Poem Mountain. Incantanti dalle poche foto trovate su internet, abbiamo iniziato a cercare qualche informazione in più su questo monte che sovrasta la città di Ha Long e la sua baia.
Subito il primo dilemma.
Il nostra itinerario iniziale prevedeva 2 giorni a Sapa, ritorno in pullman ad Hanoi e partenza il mattino successivo per Ha Long Bay, tramite transfer privato offerto dagli organizzatori della crociera.
Piccolo appunto, dato che la città di Ha Long non offre un granché dal punto di vista turistico, la maggior parte delle crociere includono il servizio di transfer Hanoi-Ha Long (quindi date sempre un occhio se è incluso o meno nella tariffa proposta).
Avendo deciso di salire sul Poem Mountain, abbiamo optato per prendere un pullman notturno da Sapa a Halong City, in modo da dedicare la mattinata alla salità su questo monte.
Su internet, le recensioni riguardo al pullman Sapa – Halong non erano di certo delle più rassicuranti: autisti che guidano all’impazzata, strade pericolose e musica a tutto volume. In realtà il viaggio è stato molto tranquillo e silenzioso, quindi ci sentiamo di consigliarvelo. La durata è di circa 7 ore con una fermata intermedia in una sorta di autogrill dove poter mangiare qualcosa e utilizzare i bagni.
IL FATTACCIO
Ma torniamo alla nostra disavventura.
Mentre stavamo per terminare il trekking di due giorni tra le risaie di Sapa, controlliamo l’email e…. “Ci dispiace ma la crociera di domani è annullata a causa del maltempo, le autorità di Halong hanno vietato qualsiasi uscita in crociera”.
Cosa abbiamo provato in quel momento? Rabbia, sconforto e poi panico. Nel giro di mezz’ora dovevamo decidere se andare ugualmente ad Halong, sapendo di trovarci in una città che avevamo poco da offrire, oppure cercare un pullman ed un hotel ad Hanoi e fermarci nella capitale per altri due giorni.
La scelta è ricaduta sulla prima opzione, forse perché, come dice un noto detto, la speranza è sempre l’ultima a morire e noi volevamo illuderci che il giorno dopo ci saremmo svegliati con un sole da spaccare le pietre.
Speranza vana perché arriviamo ad Halong City alle 3 di notte, scendiamo dal pullman e… diluvia 🙁
HA LONG BAY DALL’ALTO: IL POEM MOUNTAIN
La mattina seguente il tempo sembra essere migliorato, ma l’allerta meteo continua ad esserci. Decidiamo quindi di salire sul Poem Mountain, un colle di 400 metri da dove è possibile ammirare la baia dall’alto.

Il Poem Mountain è un luogo semi-nascosto, che in pochi conoscono a parte gli abitanti. Già capire il luogo esatto è stata un’impresa, arrivarci, riuscire ad accedervi e conquistare la vetta è stata una vera odissea.
Ma facciamo un passo alla volta.
Usciti dall’hotel ci dirigiamo all’incrocio tra le vie Le Thang Tong e Long Tien, qui tra una serie di negozi troverete una piccola via che vi condurrà all’ingresso, chiuso da un cancello. Per entrare, infatti, sarà necessario dare la mancia alle persone che vivono qui, così che vi possano aprire il cancello e indicare la strada. Noi abbiamo trovato una signora a dir poco scorbutica che ci ha chiesto 100.000 dong a testa.
Varcato il primo cancello, iniziano i primi problemi. Infatti è necessario scavalcare anche una recinzione protetta dal filo spinato (tranquilli, nulla di impossibile) e da lì si parte per la salita, fatta prevalentemente di gradini che diventano, mano a mano che si sale, sempre più irregolari, fino a lasciar posto a delle rocce vere e proprie rocce. Insomma, non è di certo una passeggiata tranquilla, considerando anche il clima umido e afoso. Per salire ci si impiega circa 45 minuti, noi consigliamo di portare molta acqua (cosa che, come due polli, ci siamo dimenticati di fare) e di indossare delle scarpe da ginnastica (anche se in realtà, abbiamo visto persone salire con le infradito).
Arrivati in cima, non vi resta che godervi la vista su tutta la baia, un vero spettacolo! Noi purtroppo abbiamo trovato molto nuvoloso (senza pioggia per fortuna), ma rimaniamo convinti che da qui la vista su Ha Long Bay sia magnifica.

Insomma, scrivere questo post non è stato per nulla piacevole, anzi è stato un po’ da masochisti, perchè è vero Ha Long Bay è sicuramente una meta super turistica, ma per noi rappresentava un po’ la ciliegina sulla torta di queste due settimane in un paese meraviglioso come il Vietnam. Ma siamo consapevoli che durante un viaggio non tutto possa andare bene. A volte si può rimanere delusi da un luogo decantato da tutti come il più bello in assoluto, altre volte il meteo è tiranno e ci porta a rinunciare o a non vivere al meglio una meta tanto sognata, ma l’importante è non abbattersi. E poi ora abbiamo un motivo in più per tornare in Vietnam, no?