A due passi da Piacenza sorge il Castello duecentesco di Chignolo Po, conosciuto come la “Versailles della Lombardia”.

L’antico castello Cusani-Visconti, ora Procaccini, di Chignolo Po, è una delle più fastose e belle residenze castellane di campagna della regione. Edificato nel ‘200, fino al ‘600 fu una roccaforte inespugnabile, per poi essere traformato, agli inizi del ‘700, in una nobile dimora.

L’intero complesso monumentale, circondato da un ampio parco, è essenzialmente composto da tre elementi: il castello, il Borgo o Ricetto e la Tea House o “Teatro delle Uccelliere”, un magnifico belvedere di elegante architettura.


Cenni storici
A partire dal XIII secolo, il castello divenne uno dei maggiori feudi lombardi e fu di proprietà di diverse nobili famiglie, tra le quali i Cusani che aumentarono al massimo la potenza del castello ottenendo continui privilegi e concessioni dai Re e dai Duchi di Milano. I Cusani entrarono in questa dimora nel 1486 e vi rimasero per quasi cinque secoli, fino al 1936, quando l’ultimo discendente lasciò la sua eredità al Sovrano Ordine di Malta, che lo cedette a sua volta all’attuale proprietario, la famiglia Procaccini, nel 1988.
La vera trasformazione del castello avvenne, sempre per mano della nobile famiglia milanese Cusani, tra il 1700 e il 1730, quando la dimora venne ampliata e trasformata in una vera e propria reggia settecentesca, da qui il nome “la Versailles della Lombardia”. Artefice di questo cambiamento fu il potente e ricco Cardinale Agostino Cusani Visconti, ambasciatore del Papa presso la Repubblica di Venezia e alla corte di Luigi XIV a Parigi, nonché Vescovo di Pavia; egli affidò il progetto di trasformazione ed ampliamento a Giovanni Ruggeri, uno dei più illustri architetti del tempo.

Il cambiamento fu significativo: il fossato fu prosciugato, le bifore e le trifore furono trasformate in più ampie finestre, il ponte levatoio di legno venne sostituito con uno in muratura, vennero costruiti i quattro torrioni, venne aggiunto l’elegante balcone barocco con preziosa balaustra di ferro battuto adornato dallo stemma vescovile del Cardinale, vennero realizzati i portici con colonne in pietra di Baveno, venne adornato il parco con giardini, gazebi, statue e fontane.


Anche gli interni subirono una trasformazione incisiva, il Cardinale Agostino, si affidò prevalente ad artisti veneti, stuccatori e decoratori di scuola tiepolesca, per la realizzazione dei dipinti e degli affreschi.

Il complesso monumentale
Il castello

Il corpo principale del castello è a pianta quadrata, si sviluppa su quattro piani, uno dei quali seminterrato, e presenta due fronti d’ingresso:
- quello a nord, dove si apre la porta d’accesso che conduceva ai tempi le carrozze signorili alla corte d’onore. Questa facciata dispone di un portale riccamente lavorato e, al centro, la torre quadrata, resto dell’antico castello medievale;
- il fronte a sud è quello più imponente ed è composto da una grande balconata con balaustra in ferro battuto dove ai suoi lati sono presenti due scale arcuate che scendono direttamente al giardino e al parco che circonda l’intero complesso.


L’interno del castello di Chignolo Po è una sontuosa dimora colma di affreschi e statue. La realizzazione degli stucchi e dei dipinti che impreziosiscono le sale di rappresentanza del Castello fu affidata ad artisti di scuola tiepolesca. Settantotto tra sale e salotti riproducono i più suggestivi temi mitologici. La stanza più celebre è sicuramente il fastoso salone da ballo, sul cui soffitto è dipinta la gloria delle quattro stagioni, ma una particolare menzione va fatta anche per gli appartamenti che ospitarono importanti figure dell’epoca, tra le quali Papa Clemente XI, Napoleone Bonaparte e Francesco I d’Austria.

Due scale d’onore conducono poi al piano nobile dove si trova perfettamente conservato l’appartamento del cardinale Agostino Cusani Visconti, il quale, attraverso una griglia pavimentata, poteva assistere alle celebrazioni liturgiche che si svolgevano nella Cappella situata al piano terra.

Di notevole interesse, infine, sono anche i sotterranei con gli ambienti rustici:
- la cucina, ancora arredata secondo le usanze dell’epoca
- la cantina per contenere il vino, i salumi e i formaggi, ad oggi in ristrutturazione (l’intento dei proprietari sembra quello di creare una piccola zona per la degustazione)
- Una piccola armeria
- I cunicoli segreti che conducono all’esterno, adibiti un tempo a prigioni.

La Torre

Il nucleo più antico è la torre centrale a pianta quadrata, alta 43 metri e dotata di merlature e impreziosita da una loggetta. Fu probabilmente fatta costruire per volere del re longobardo Liutprando, nel 740 d.c., periodo in cui Pavia era capitale del regno longobardo, con la funzione di vedetta per presidiare il fiume Po e la via di Monte Bordone, successivamente denominata Via Francigena-Romea, strada che collegava Roma al Nord Europa.

Il Ricetto

Il ricetto, interamente riedificato nel 1600, è situato nel lato settentrionale del complesso ed è costituito da due distinti edifici paralleli e speculari, uno nobile, dove erano collocate le abitazioni degli agenti e le rimesse, e uno rustico, adibito a scuderia.
Il Teatro delle Uccelliere

Il Teatro delle Uccelliere, isolato nel centro del parco e un tempo preceduto da un piccolo lago artificiale, era un edificio barocco voluto dall’architetto Ruggeri come luogo destinato ai momenti di ricreazione. Ad oggi, invece, risulta purtroppo abbandonato e lasciato da tempo senza la minima manutenzione, un vero peccato.
Informazioni utili
Essendo una residenza privata, il castello di Chignolo Po è visitabile esclusivamente tramite visita guidata.
Le visite possono essere effettuate indicativamente da Marzo a Novembre (trovate le informazioni dettagliate sul sito ufficiale), ad eccezione del mese di agosto, nei seguenti giorni e orari:
- domenica e festività: dalle 14:00 alle 18:00 senza bisogno di alcuna prenotazione;
- nei giorni feriali per gruppi di minimo 15 persone, da prenotare con almeno 48 di anticipo.
La durata della visita guidata è di circa 60 minuti.
I prezzi sono i seguenti:
– Intero: € 10,00 – adulti
– Ridotto: € 8,00 – ragazzi di scuola secondaria di primo grado
– Ridotto: € 6,00 – bambini di scuola primaria e docenti
Attenzione! Non è possibile fare foto all’interno del castello.