Eccoci a Jodhpur, da tutti conosciuta come la città blu del Rajasthan. Questo appellativo è dovuto alla vernice blu che colora buona parte degli edifici della città, pare infatti che fosse il colore usato per distinguere le case dei Brahmini, la casta più potente della società indiana. Oggi la distinzione tra caste non è più, teoricamente, così rigida, ma il colore azzurro è stato mantenuto ugualmente perché si ritiene che questo colore abbia la proprietà di tenere lontano le zanzare e di riflettere la luce del sole e, quindi, mantenere la casa più fresca.

Qualunque sia il motivo, questa è stata una scelta azzeccata dal punto di vista turistico, perchè la città è davvero bella e merita assolutamente una visita.
Durante le nostre tre settimane in India abbiamo trascorso due notti e un giorno nella città blu e non ci siamo assolutamente voluti perdere le attrazioni principali di Jodhpur.
Cosa vedere a Jodhpur
La piazza del Mercato Sardar e la torre dell’orologio

La nostra visita a Jodhpur inizia proprio dalla città vecchia e, più precisamente dalla piazza del mercato di Sadar, ricca di bazar che vendono stole dai mille colori, gioielli scintillanti e spezie profumatissime. Perdersi tra le bancarelle di questa mercato e assaporare l’autenticità di questo luogo è d’obbligo. Proprio nella piazza sorge la Ghanta Ghar, ossia la torre dell’orologio, costruita da Maharaja Sardar Singh durante il suo dominio tra il 1880 e il 1911. Sin dalla sua costruzione, questa torre è diventato il punto di riferimento dell’intera città.

Il Mehrangarh fort, la fortezza più bella del Rajasthan
Il Mehrangarh Fort è, senza ombra di dubbio, l’attrattiva turistica più importante della città.
Noi, partendo dal centro città, abbiamo provato a raggiungerla a piedi, ma ad un certo punto, essendoci persi tra le mille vie colorate di azzurro, abbiamo chiesto un passaggio ad un signore in motorino. In ogni caso, se siete più bravi di noi ad orientare potete andare a piedi, altrimenti affidatevi ad un tuk tuk.

L’ingresso al Forte costa 600 rupie a testa più 100 rupie per la macchina fotografica (il telefono è considerato come macchina fotografica), compresa nel biglietto c’è audio guida in italiano che consigliamo per poter goder al meglio della visita.

Il Forte fu costruito su una collina rocciosa a 120 metri sopra il centro abitato di Jodhpur. I bastioni sono alti da 6 a 36 metri e i materiali usati per la loro costruzione vennero ricavati direttamente dalla roccia sottostante, così da consentire alla fortezza di integrarsi perfettamente con il paesaggio.

Il Mehrangarh è tuttora gestito dai discendenti della famiglia reale di Jodhpur che si occupano del museo e di mantenere in vita le tradizioni dei Maharaja.
La fortezza fu costruita nel 1459 dal fondatore della città, Rao Jodha e, secondo una leggenda, nella collina vi abitava un eremita, che fu costretto ad andarsene, lanciando una maledizione contro il Forte e contro l’intera città.
Sarebbe questa la causa delle periodiche gravi siccità che affliggono Jodhpur, che siede su una falda acquifera che mette in pericolo le fondamenta dei suoi edifici. Per scongiurare la maledizione un uomo, allora, si offrì di seppellirsi vivo nella fondamenta della fortezza.
Prima della biglietteria si entra attraverso un grosso portale, chiamato Jai Pol, costruito nel 1808, dopo la grande vittoria riportata sugli eserciti di Jaipur. Si passa poi attraverso un’altra porta, Dodh Kangra Po, che reca ancora i segni delle cannonate del 1808 e, infine, salendo si giunge all’ingresso originario, Loha Pol, del forte, le cui punte di ferro costituivano un efficace deterrente contro gli elefanti dei nemici.

Da qui si entra nel palazzo, un labirinto di sale e cortili finemente decorati.
Le varie sale del palazzo ospitano diverse collezioni reali: dalle armi alle culle, dai tessuti alle portantine utilizzate dai monarchi di Jodhpur. Si possono osservare anche alcune camere private dei sovrani, decorate con specchi, quadri, pietre preziose e tessuti pregiati.

Insomma, un susseguirsi di sfarzo e bellezza, intervallato da splendidi scorci sulla città blu.

Il Jaswant Thada

Il Jaswant Thada è un imponente mausoleo in marmo bianco risalente a fine ‘800, voluto da Sadar Singh in memoria del padre, il Maharana Jaswant Singh II. Da qui si gode di una bellissima vista sul forte di Mehrangarh e vi è un piccolo laghetto usato per effettuare le puja funerarie. Una volta giunti di fronte a questo mausoleo, dimenticatevi il caos della città, qui, infatti, l’atmosfera è calma e serena. La struttura è così bella che viene anche soprannominato il “Taj Mahal del Marwar”.

Noi abbiamo raggiunto il mausoleo con un tuk tuk. Il biglietto di ingresso è di 30 rupie e 25 rs per la macchina fotografica.
Un ultimo consiglio: se ne avete la possibilità, visitate il Jaswant Thada al tramonto, la vista dall’alto e i riflessi del sole sul marmo bianco, vi lasceranno senza fiato.

Ed è proprio da qui che salutiamo Jodhpur, pronti per visitare le altre meraviglie del Rajasthan.