New Delhi non conosce mezze misure, o la si ama o la si odia e noi, durante il nostre soggiorno in India, l’abbiamo odiata. Eppure ora, a distanza di tempo, quasi ci sembra impossibile dirlo, ma un po’ ci manca.
New Delhi è sinonimo di caos, di clacson che suonano ininterrottamente, di strade allagate, di gente che dorme per terra, di cani randagi, dell’afa che ti toglie le forze, dell’odore acre che ti accompagna tutto il giorno.
Durante il nostro viaggio di tre settimane in India, noi abbiamo dedicato a New Delhi un solo giorno, ovviamente non è un tempo sufficiente per pensare di vedere anche solo le attrazioni più importanti (pensate che, con i suoi 16 milioni di abitanti rientra nella top 5 delle città più popolose al mondo). Molti consigliano di atterrare a New Delhi e partire direttamente con il tour del Rajashtan, senza visitare la capitale, noi invece riteniamo che, a modo suo, sappia dare molto: è una città che sa mettere in luce le contraddizioni di questo paese, che può far riflettere e che può aiutare a far vedere le cose da un’altra prospettiva, da un punto di vista differente. Insomma, sicuramente sa farsi odiare, ma al tempo stesso ti arricchisce.
Ecco cosa abbiamo visto a New Delhi in un giorno
Il mercato Chandni Chowk
Meta assolutamente imperdibile, è l’essenza della città, l’emblema del caos. Qui troverete ogni sorta di bene: vestiario, cibo, utensili di ogni tipo, spezie, monili e sullo sfondo cavi elettrici, motorini sgangherati, risciò, animali e persone, una moltitudine di persone.


Lal Quila
Il forte rosso, costruito nel 1639, è un antico sistema di mura che proteggevano la vecchia cittadella di New Delhi. Patrimonio dell’UNESCO. Noi, manco a dirlo, l’abbiamo trovato chiuso per restauro.
Jama Masjid
La moschea più grande dell’India, con un piazzale in grado di ospitare fino a 25.000 fedeli. Costruita a metà del ‘600, fu l’ultima di una serie di opere commissionate da Shah Jahan, l’imperatore che ordinò anche la costruzione del Taj Mahal e del Forte Rosso. L’ingresso è gratuito, quindi attenti a chi vi dirà che dovrete pagare un biglietto per l’entrata (a noi è successo e ci siamo pure cascati).


Gurudwara Bangla Sahib
Il tempio di fede Sikh. Anche qui l’ingresso è gratuito, ma bisogna necessariamente entrare a piedi nudi e con il capo coperto (lì a fianco troverete degli armadietti per lasciare le scarpe oltre che delle bandane necessarie per coprirsi il capo). La sensazione di pace che proverete appena varcherete la soglia di questo tempio è indescrivibile e il caos di New Delhi vi sembrerà solo un ricordo lontano.

Qualche consiglio per sopravvivere a New Delhi
- Attenzione ai tuk tuk, soprattutto se è la vostra prima volta! Ah si, loro hanno un fiuto per i novellini e scommettiamo mille rupie che anche a voi offriranno “un giro per la città a solo 500 rupie, tutto il giorno, dove volete voi“; rapido calcolo, 500 rupie sono circa 7 euro, insomma un affare e anche voi salirete a bordo del tuk tuk. La fregatura sapete dov’è? Dopo circa 10 minuti inizieranno a dirvi “c’è una protesta nel quartiere vecchio, quindi non si può andare, fermiamoci un attimo nel negozio del mio amico, magari trovate qualcosa di interessante da acquistare” e così via… il nostro consiglio? Non fate mai l’errore di dire che è il vostro primo giorno in India e se capite che vi stanno prendendo in giro, chiedetegli di fermarsi, pagate quanto pattuito, ringraziate e proseguite per conto vostro, spostandovi magari con la metro.
- Eh sì, usate la metropolitana, molto sottovalutata dai turisti ma invece funziona alla grande: economica e ben collegata. L’unico difetto? L’aria condizionata!
- Già lo sapete, agosto non è il mese ideale per visitare la maggior parte del sud est asiatico, però, se anche voi potete prendere le ferie solo in questo mese, ci si adatta e ci si arma di kway e… di infradito! Sì la pioggia dura circa mezz’oretta, ma vi assicuriamo che le strada nel giro di poco si allagano e l’acqua vi arriverà fino ai polpacci.
- Okay, questo l’avrete letto ovunque, niente ghiaccio nelle bibite, quindi ricordatevi di specificarlo anche quando entrerete nei fast food!
- All’aeroporto prendete i pre-paid taxi, ma questo consiglio vale un po’ per tutta l’India!
New Delhi per noi è stata il primo approccio con il sud est asiatico, non ci stancheremo mai di dire che l’arrivo nella capitale indiana è stato come ricevere un pugno in pieno stomaco. Il primo pensiero è stato “oddio, dove siamo finiti? Chi ce l’ha fatto fare?” Eppure c’è un misto di odio e amore che ci lega a questa città e quindi sì, arrivederci New Delhi, il nostro non è un addio!
Comments
6 CommentsMarina lo blundo
Feb 18, 2019L’India mi attrae e mi spaventa allo stesso tempo. Non so se sarei in grado di raccapezzarmi in un paese del genere. Eppure ho il sogno di visitare il Darjeeling prima o poi…
MARTINA BRESSAN
Feb 18, 2019Molto probabilmente andrò in India quest’estate. Sto programmando proprio in questi giorni. New Delhi sarà la nostra prima tappa (per 1-2 giorni) per poi spostarci in Laddakh. I tuoi consigli ci saranno sicuramente utili!
Valentina
Feb 16, 2019Devo essere sincera, fra tutti i Paesi del mondo l’India mi ispira davvero poco… non so perché, forse per il suo troppo caos, le città caotiche e le strade super affollate, ma tutte le persone con cui ho parlato che sono stati in India sono rimaste entusiaste da questo Paese, quindi chissà che un giorno non lo visiterò anche io 🙂 Che belle le immagini, soprattutto la prima scelta come immagine di copertina del post 🙂
wanderful travels
Feb 18, 2019Sì l’India è proprio come l’hai descritta tu: caotica, affollata e incasinata. Non si fa amare facilmente, eppure ha quel qualcosa di magnetico. L’immagine di copertina è una delle nostre preferite, forse la foto più emblematica del nostro viaggio 🙂
Sara Chandana
Gen 12, 2019Proprio stamattina dicevo ad un’amica che sto programmando un ritorno in India ma l’idea di tornare a Delhi mi fa accapponnare la pelle. Ci sono stata diverse volte ma proprio non riesco ad amarla, a differenza di Bombay. Ricordo con piacere solo Chandni Chowk, dove c’è il negozio di un amico, e il Lotus Temple. Chissà se un giorno faremo pace. 🙂
Anonimo
Gen 4, 2019Verso l’India, ho una certa sensazione di attrazione ma al tempo stesso un po’ di timore date le sue contraddizioni. Ma spero prima o poi fi riuscire a vivere l’esperienza