Meta: Argentina
Periodo: dal 3 agosto al 24 agosto 2019
Budget: 3500 € a testa, tutto compreso
Documenti necessari: per visitare l’Argentina è necessario possedere un passaporto con almeno 6 mesi di validità residua, mentre non è necessario il visto.
Valuta locale: il Peso Argentino. Il cambio è davvero molto volatile, quando siamo arrivati noi, 1€ corrispondeva a circa 50 pesos, dopo circa dieci giorni, a 60 pesos. Il cambio più favorevole lo troverete al Banco de la Nación Argentina, la più grande istituzione finanziaria del Paese, presente in quasi tutti gli aeroporti.
Clima: se siete alla ricerca di un posto caldo, l’Argentina ad agosto non fa di sicuro per voi. Trovandosi nell’emisfero australe, infatti, da giugno a settembre è inverno. Quindi, un piumino pesante, guanti, sciarpa e cappello di lana non possono assolutamente mancare nel vostro bagaglio.
Nelle nostre tre settimane abbiamo avuto la fortuna di non trovare mai pioggia, solamente una forte nevicata a Ushuaia, che ha contribuito a rendere il paesaggio ancora più romantico.
Per il resto, un freddo pungente in Patagonia, sia di giorno che di notte. Nella zona di Salta e Mendoza, invece, giornate soleggiate ma un escursione termica pazzesca.
Ad Iguazù invece, il clima è stato molto più clemente, con giornate calde e serate leggermente più fresche, ma un maglioncino era più che sufficiente.
Spese principali
volo: 900 € a testa – Milano Malpensa – Buenos Aires (con scalo a Francoforte), Buenos Aires– Milano Malpensa (con scalo a Francoforte) – Compagnia aerea: Lufthansa.
trasporti: viaggiare in Argentina non è certo economico. Per gli spostamenti interni abbiamo sempre optato per l’aereo (ben 9), con una spesa media di 100€ a tratta a persona. Ovviamente vale la regola prima si prenota e meglio è, soprattutto in Patagonia, dove in inverno i voli sono pochi e i posti finiscono facilmente. I taxi invece sono abbastanza economici, idem la metro di Buenos Aires, dove una corsa singola costa circa 0,20€.
hotel: noi per una camera matrimoniale in hotel a 3 stelle abbiamo speso in media 60 € a notte
cibo: spiacenti per i vegetariani, ma l’Argentina è davvero il paese della carne. Noi solitamente optavamo per un pranzo economico e veloce a base di tortillas (prezzo 1€) e per una cena al ristorante (solitamente 2 parilla e una bottiglia di vino, 30-40€)
L’itinerario in breve
03/08 Milano – Francoforte– Buenos Aires
04/08 visita alla città di Buenos Aires
05/08 Aereo Buenos Aires – Trelew noleggio dell’auto all’aeroporto + Penisola Valdes, pernottamento in Puerto Piramides
06/08 visita alla Penisola di Valdes + volo Trelew – Buenos Aires
07/08 in mattinata visita alla città di Buenos Aires + nel pomeriggio aereo Buenos Aires – El Calafate
08/08 Escursione al Ghiacciaio Perito Moreno
09/08 transfer in giornata, tramite pullman, per El Chalten con breve escursione di Trekking
10/08 aereo El Calafate – Ushuaia + visita alla città di Ushuaia
11/08 visita alla città di Ushuaia + volo Ushuaia – Buenos Aires
12/08 in tarda mattinata volo Buenos Aires – Mendoza + visita alla città di Mendoza
13/08 Visita alle cantine di Mendoza
14/08 volo Mendoza – Salta e visita alla città di Salta
15/08 noleggio auto a Salta + Salta – Cafayate
16/08 Cafayate – Cachi – La Caldera
17/08 La Caldera – Salinas Grande – Tilcara
18/08 Tilcara – Purmamarca – Humauaca
19/08 Humauaca – Salta + volo Salta – Iguazu
20/08 visita alle cascate di Iguazu (lato argentino)
21/08 visita al Parque das Aves e alla cascate di Iguazu (lato brasiliano) + volo in serata Iguazu – Buenos Aires
22/08 Visita alla città di Buenos Aires
23/08 Visita alla città di Buenos Aires + in serata volo di ritorno
24/08 scalo all’aeroporto di Francoforte e arrivo a Milano in serata
Con qualche giorno in più
Ad essere onesti, siamo soddisfatti del nostro itinerario. Abbiamo visto paesaggi tanto diversi tra loro che ci è sembrato di essere in viaggio da mesi. In ogni caso, qualche giorno in più non guasta mai, quindi ecco qualche suggerimento:
- un paio di giorni in più a Buenos Aires
- un giorno in più a Mendoza, per scoprire le cantine della Valle de Uco
- Un due-tre giorni a Bariloche, in Patagonia, tra laghi, vette innevate e gli immancabili paesaggi mozzafiato.
Il nostro diario di viaggio
03 agosto: Aeroporto di Milano Malpensa, zaini in spalla ed emozione alle stelle… si parte! Breve scalo all’aeroporto di Francoforte e poi diretti verso la capitale argentina.
04 agosto: dopo 14 ore di volo, eccoci finalmente a Buenos Aires. Doccia rigenerante, colazione a base di toast e partiamo subito alla scoperta della capitale argentina. Per il primo giorno abbiamo scelto di alloggiare a San Telmo, uno dei barrios più antichi e caratteristici. Scelta strategica visto che proprio di domenica in Plaza Dorego viene allestito uno dei più bei mercatini delle pulci della città, con esibizione di Tango annessa. Che meraviglia! Da San Telmo prendiamo poi un taxi che ci porta al Caminito, la via più famosa della Boca, a nostro parere, il quartiere più bello di Buenos Aires. Case dai mille colori sgargianti, esibizioni di tango improvvisate, un susseguirsi di ristoranti e negozi di souvenir. Insomma una tappa assolutamente imperdibile. Dopo un panino al volo e un salto alla Bombonera, il famosissimo stadio del Boca, riprendiamo il taxi e ci dirigiamo in Plaza de Mayo, il cuore della città. Davanti a noi la Casa Rosada, sede del parlamento. Da qui ci dirigiamo verso Puerto Madeiro, quartiere che costeggia il Rio de la Plata. L’emblema di questo barrios è sicuramente il Puente de la Mujer, un ponte raffigurante due ballerini di tango. Alle 7 di sera siamo di nuovo in hotel e il sonno ha la meglio su di noi.

05 agosto – 06 agosto: la sveglia suona prestissimo, alle 5 infatti abbiamo il nostro primo volo interno verso la Patagonia. Atterriamo a Trelew, prendiamo a noleggio un auto e partiamo subito alla volta della Peninsula Valdes, riserva naturale e Patrimonio Unesco. Nella Peninsula trascorriamo due giorni in cui rimaniamo continuamente a bocca aperta dallo stupore e dall’emozione: paesaggi mozzafiato, escursioni in barca per ammirare da vicino le balene, tramonti infuocati e colonie di leoni marini che si crogiolano al sole. E dopo 400 km di strade sterrate e di natura incontaminata, ci ritroviamo ancora all’aeroporto, pronti per tornare a Buenos Aires.


07 agosto – 09 agosto: Toccata e fuga nella capitale argentina. Questa volta alloggiamo a Palermo, quartiere ricco di negozi e ristoranti, dove trascorriamo la mattinata, passeggiando per le vie di questo barrios e lasciandoci incantare dai bellissimi murales disseminati per il quartiere. Nel pomeriggio, però, rimettiamo gli zaini in spalla e ci dirigiamo nuovamente in aeroporto, destinazione? Patagonia, più precisamente El Calafate. I due giorni seguenti li trascorriamo ancora immersi completamente (per non dire sovrastati) dalla natura.

Il primo giorno lo dedichiamo infatti al Ghiacciaio Perito Moreno. Difficile descrivere a parole l’emozione che abbiamo provato a camminare su questa meraviglia della natura. Eh sì, il trekking con ramponi rimane una delle esperienze più belle fatte fino ad ora.

Il secondo giorno invece lo trascorriamo a El Chalten, la capitale del trekking in Patagonia, dove optiamo per un percorso abbastanza breve che ci conduce fino a Laguna Capri.

10 agosto – 11 agosto: sveglia presto e da El Calafate prendiamo un Volo per Ushuaia, la città più a sud del mondo. Siamo nella Terra del Fuoco e ad accoglierci una tormenta di neve e un paesaggio così insolito per essere il 10 di agosto. L’idea di trovarci nell’estremo sud del mondo rende tutto ancora più suggestivo e affascinante. E dopo aver preso tanto freddo, siamo pronti per salutare la Patagonia, destinazione Buenos Aires, again!

12 agosto – 13 agosto: Buenos Aires ci accoglie con un cielo grigio, ma poco importa perchè già alle 11 siamo nuovamente in aeroporto pronti per la prossima meta: Mendoza, la capitale argentina del vino. Il tempo qui lo trascorriamo a zonzo per le varie cantine degustando dell’ottimo Malbec.

14 agosto – 19 agosto: con gli zaini colmi di bottiglie di vino, riprendiamo un altro aereo, questa volta verso Salta. Qui, dopo aver noleggiato la macchina, ci attendono quattro giorni di strade tortuose e sterrate tra le vette delle Ande, con viste mozzafiato, che ci conducono in luoghi da sogno, dove la natura, ancora una volta, è la vera protagonista. I canyon della Quebrada de Cafayate, il deserto di sale, il Parco Nazionale di Los Cardones, il Cerro de los 14 Colores… Un susseguirsi di paesaggi incredibili!




20 agosto – 21 agosto: ultima tappa di questo viaggio spettacolare, le cascate di Iguazu, una delle sette meraviglie del mondo naturale. Visitiamo sia il lato argentino che quello brasiliano e la forza della natura ci sconvolge. Entrambi i lati sono davvero belli, quello argentino più coinvolgente, quello brasiliano più panoramico. In Brasile poi approfittiamo di qualche ora libera per visitare anche il Parque das Aves, una struttura che si occupa di salvaguardare le specie volatili in via di estinzione.


22 agosto – 23 agosto: gli ultimi due giorni li dedichiamo a Buenos Aires. Visitiamo Tigre, piccola cittadina situata a 30 km dalla capitale, assistiamo ad uno spettacolo di Tango che ci lascia a bocca aperta, scopriamo una delle librerie più belle al mondo, ci perdiamo tra le vie di San Telmo, ci godiamo la favolosa Parilla di Don Julio… insomma, cerchiamo di viverci la capitale argentina al meglio!

24 agosto: partiti da Buenos Aires la sera precedente, arriviamo a Francoforte e infine a Milano.
Arrivederci Argentina!