Patrimonio dell’ UNESCO dal 1981, il ghiacciaio Perito Moreno si trova nel Parco Nazionale Los Glaciares in Patagonia Argentina e, anche se non rientra nelle classifiche ufficiali, è considerato da molti l’ottava meraviglia del mondo naturale e noi non possiamo che essere d’accordo.

Con un’estensione di 250 km², 30 km di lunghezza e un’altezza complessiva ben 170 metri, di cui 74 metri sopra la superficie del Lago Argentino, il Perito Moreno è uno dei 48 ghiacciai alimentati dal Campo de Hielo Sur, la terza riserva d’acqua dolce al mondo dopo i due Poli.
Come raggiungere il Perito Moreno
Il Perito Moreno si trova all’interno del Parco Nazionale Los Glaciares a circa 80 km dalla cittadina di El Calafate, il principale punto d’accesso al parco.
Il ghiacciaio può essere raggiunto sia con tour organizzati che autonomamente, ecco le varie opzioni disponibili:
- Se si ha noleggiato l’auto, si arriva al ghiacciaio percorrendo per circa un’ora e mezza la strada provinciale n. 15.
- Si può acquistare un tour giornaliero presso una delle agenzie di El Calafate, con pick-up direttamente dal vostro hotel.
- Si può arrivare al ghiaccio prendendo l’autobus che parte dalla stazione dei bus che si trova a circa 1 km dal centro di El Calafate, ovviamente questa è l’opzione più economica (prezzo indicativo a/r 225 pesos).
Come visitare il perito Moreno
Le passerelle
Il metodo più tradizionale ed economico per visitare il Perito Moreno consiste nella passeggiata sulle passerelle panoramiche che vi permetteranno di ammirare il ghiaccio da tutte le angolazioni possibili. I percorsi sulle passerelle sono vari e divisi per colori ma comunicanti tra loro e il tempo richiesto per percorrerli tutti è di circa 3 ore e mezza. Dai vari punti di osservazione potrete osservare i blocchi di ghiaccio staccarsi. Fermatevi ad osservare e ascoltare il ghiacciaio, vi assicuriamo che sarà un vero spettacolo.



Consiglio – il momento migliore per visitare il ghiacciaio è nel pomeriggio per due motivi: il primo è che c’è molta meno gente, il secondo è che a causa del riscaldamento del giorno è più facile assistere alla rottura dei blocchi di ghiaccio.
La navigazione
Un altro modo per vivere il Perito Moreno è con la navigazione sul fronte del ghiacciaio. Potete scegliere se acquistare un tour nelle varie agenzie di El Calafate oppure acquistare il biglietto direttamente nel chiosco della zona visitatori. La navigazione dura circa un’ora e mezza.


Il trekking
Infine, il trekking. Sicuramente questo è il modo per vivere in maniera più completa il Perito Moreno. L’unica agenzia autorizzata ad effettuare questa esperienza è Hielo & Aventura. Ci sono due tipi di Trekking tra cui scegliere:
Minitrekking: questo percorso prevede un’ora e mezza di camminata sul ghiacciaio con i ramponi ai piedi, non fatevi spaventare, questo trekking è molto semplice e non richiede particolari abilità fisiche. E’ possibile provare questa esperienza tutto l’anno ad eccezione dei mesi di giugno e luglio. E’ consentito per persone di età compresa tra i 10 e i 65 anni.
Prezzo: 8.000 ARS, 120 € circa
Big Ice: questo percorso, sicuramente meno turistico, richiede senza dubbio uno sforzo maggiore rispetto al minitrekking dal momento che prevede circa 3 ore e mezza di camminata sul ghiacciaio, sempre con i ramponi ai piedi. E’ possibile provare questa esperienza solo dalla seconda metà di settembre a fine aprile. E’ consentito esclusivamente per persone di età compresa tra i 18 e i 50 anni.
Prezzo: 15.000 ARS, 220 € circa

La nostra esperienza: il Mini Trekking con Hielo & Aventura
Il Minitrekking con Hielo Aventura è stato a dir poco fantastico e non possiamo che consigliarvelo.
Ma come funziona nello specifico? Ecco la nostra esperienza.
Alle 7.00 il minibus di Hielo & Aventura passa a prenderci al nostro albergo a El Calafate, l’Hotel Kapenke. Il cielo è ancora buio, fa freddo, ma siamo emozionatissimi, tra poche ore saremo a tu per tu con il re dei ghiacciai.
Dopo circa un’oretta e mezza di viaggio varchiamo l’ingresso al Parco, qui ci fermiamo per pagare l’entrata (330 pesos, rigorosamente in contanti), per poi proseguire fino al porto “Bajo de las Sombras“.


Alle 9.00 ci imbarchiamo finalmente sul traghetto che in poco più di venti minuti ci conduce sulla sponda opposta del Lago Rico. Pian piano compare davanti ai nostri occhi il Perito Moreno, imponente e maestoso. Più ci avviciniamo e più ci sentiamo piccoli di fronte a questa meraviglia della natura.

Arrivati sulla spiaggia, rimaniamo a bocca aperta. Siamo ai piedi del ghiacciaio e il tempo qui sembra essersi fermato. Il silenzio è assoluto, quasi irreale, e i colori contribuiscono a rendere l’atmosfera ancora più magica: il ghiacciaio che si palesa dinnanzi a noi con mille sfumature di azzurro, l’acqua del lago Rico che riflette il cielo plumbeo, sullo sfondo le vette innevate. La natura è padrona.


Nel mentre le guide di Hielo & Aventura ci forniscono le indicazioni su come si svolgerà l’escursione e ci dividono in due gruppi. Decisamente più affollato quello in lingua spagnola, noi optiamo per quello in lingua inglese, capitanato da Michela, una bravissima guida alpina.
Prima di partire per la vera avventura facciamo una piccola sosta in un rifugio, dove si possono lasciare gli zaini.

La prima parte del percorso consiste in una breve passeggiata lungo la riva del lago, intervallata da un breve discorso generale sulla glaciologia e sul Ghiacciao Perito Moreno. Si arriva poi al campo base dove ci vengono forniti caschetti e ramponi. Finalmente si parte per esplorare il ghiacciaio!

L’escursione inizia su un tratto roccioso, così da abituarci ai ramponi, per poi salire sul ghiacciaio vero e proprio. I ragazzi di Hielo & Aventura sono molto preparati: ci guidano lungo i percorsi più sicuri, ci raccontano l’origine del ghiacciaio e dei vari “buchi” presenti nel suolo, da cui sgorga un’acqua limpidissima e buonissima.


Il Trekking sul Perito Moreno dura circa un’ora e mezza ed è un susseguirsi di insenature, guglie, seracchi, piccole lagune. Difficile descrivere a parole la bellezza di un luogo così surreale e magico, per questo lasciamo parlare le foto al posto nostro 😉




Terminato il percorso, prima di tornare al campo base, le nostre guide ci premiamo con del cioccolato e uno shottino di Whisky con ghiaccio… ovviamente del Perito Moreno 😛

Una volta tolti caschetto e ramponi, torniamo al rifugio iniziale dove è possibile usare i bagni e pranzare al sacco. Noi ce lo siamo dimenticati e quindi sfruttiamo il tempo per rilassarci un po’ e scattare qualche altra foto al ghiacciaio. La sosta dura circa un’ora, poi si prosegue per il porticciolo, dove, dopo aver salutato Micaela e le altre guide di Hielo & Aventura, il traghetto ci riporta sulla sponda opposta del lago.


Tornati sulla terra ferma, riprendiamo il pulmino che ci conduce al parco. Da qui si snodano una serie di percorsi panoramici che ci permettono di ammirare il Perito da tutte le angolazioni possibili. Il vento gelido e pungente, il silenzio assoluto rotto solo dal suono dei pezzi di ghiaccio che cadono nell’acqua. La natura è la protagonista assoluta e noi umani non siamo altro che piccoli spettatori inermi davanti a tanta bellezza e magia.






Dopo circa un’ora ritorniamo al pulmino che, in un paio d’ore, ci riporta al nostro hotel a El Calafate. Esausti e felici. Una giornata intensa, che ci ha donato emozioni uniche.
Cinque curiosità sul Perito Moreno
E’ in continuo avanzamento
La principale caratteristica del Perito Moreno è che si tratta di uno dei pochi ghiacciai al mondo in continuo avanzamento: avanzando di circa due metri al giorno, ma perdendo una propria percentuale di ghiaccio attraverso la rottura di grandi parti del suo fronte, il ghiacciaio mantiene nel tempo le sue proporzioni di massa e grandezza. Questo movimento in avanti è generato da un cuscinetto d’acqua che separa il ghiaccio dalla roccia sottostante agevolandone così lo scorrimento.
Tuttavia, alcuni glaciologi hanno notato un’assottigliamento laterale del ghiaccio che per alcuni è da attribuire al riscaldamento globale, per altri, invece, al ciclo naturale di vita del ghiacciaio.
Da vita a un fenomeno incredibile
Proprio a causa del suo continuo avanzamento, ogni quattro o cinque anni il ghiacciaio raggiunge la sponda opposta del Lago Argentino, dove è situata una piccola penisola chiamata “Penisola di Magallanes”. Si crea così una sorta di diga naturale che porta a un innalzamento del livello dell’acqua di circa 30 metri e al crollo di giganteschi blocchi di ghiaccio nel Canal de Los Tempanos, dovuti alla pressione che questa massa di acqua esercita sul muro di ghiaccio. È uno spettacolo incredibile, per gli occhi e per le orecchie. Gli iceberg creati dai crolli danno vita a suoni e rumori impressionanti, mai sentiti prima, una sinfonia naturale che si ripete ciclicamente dalla notte dei tempi.
Impossibile sopravvivere sul Perito Moreno
Ebbene sì, sopravvivere sul Perito Moreno è impossibile e sapete perché?L’acqua del Perito così pura che non contiene contaminanti e minerali non contiene minerali.
Come mai si chiama proprio così così?
Il ghiacciaio prende il suo nome da Francisco Moreno, “El Perito”, ossia lo sveglio. Naturalista, esploratore e geografo, esplorò terre sconosciute a quei tempi alle autorità e fu lui ad aver battezzato il Lago Argentino. Divenuto famoso per i negoziati per tracciare i confini tra Argentina e Cile, fu ricompensato con un appezzamento di terreno che egli donò allo Stato: questo suo gesto è rimasto famoso il quanto fu il primo passo verso la creazione del sistema dei Parchi Nazionali Argentini. Per scherzo del destino, Francisco Moreno non vide mai il ghiacciaio che oggi porta il suo nome.
Attenzione a non confondersi
Se volete visitare il Perito Moreno, non cercate un hotel nell’omonima cittadina. Si trova infatti a 600 chilometri a nord del ghiacciaio!