Torino, la città dai mille volti. Antica capitale del Regno sabaudo e culla del Risorgimento. Capitale indiscussa dell’industria ma, allo stesso tempo, città d’arte. Polo dell’innovazione ma con uno sguardo rivolto sempre alla tradizione (soprattutto culinaria).
Ecco allora l’itinerario, suddiviso in tappe, della nostra domenica a Torino.
La Dentiera di Superga
Il nostro itinerario parte da Superga, un quartiere periferico di Torino, dove troviamo un parcheggio gratuito. La prima tappa è la Basilica di Superga, situata sull’ononimo colle. Ma come ci si arriva? Ecco le tre differenti possibilità:
- A piedi, con un percorso di circa 4,5 km;
- In auto e in meno di 10 minuti si è su;
- Con la storica e affascinante Tranvia Sassi, conosciuta anche con il buffo nome di Dentiera Sassi.

Per noi la scelta ovviamente ricade su quest’ultima opzione: il percorso con la Tranvia Sassi dura 20 minuti e il biglietto A/R costa € 6,00 nei giorni feriali (corsa semplice €4,00), € 9,00 il sabato e i giorni festivi (corsa semplice € 6,00).


La basilica di Superga è davvero molto bella: si tratta di un’imponente costruzione in stile tardo barocco, con una cupola di 75 metri riccamente decorata.
Cosa vedere all’interno della basilica? Noi vi consigliamo di dedicarvi alla vista della Cripta Reale, dove sono conservati i monumenti funebri della famiglia dei Savoia, e di salire sulla Cupola. Una scala a chiocciola di 131 gradini vi condurrà infatti sulla balconata esterna, da dove potrete ammirare uno splendido panorama della citta di Torino e delle montagne che la circondano (ovviamente tempo permettendo, noi purtroppo abbiamo dovuto rinunciare alle salita a causa di una nebbiolina che rovinava tutto il panorama).
Interessante anche la storia della nascita di questa Basilica. Pare infatti che sia stata costruita in seguito ad un voto che il duca Vittorio Amedeo II fece alla Madonna: proprio su questo colle, infatti, il duca pronunciò il proprio veto alla Madonna, promettendole un monumento in suo onore se i torinesi fossero riusciti a resistere all’invasione franco-spagnola del 1706 e così, in effetti, è stato.

Purtroppo, la Basilica di Superga è anche tristemente nota per un evento che colpì la squadra di calcio del Torino il 4 maggio del 1949. Contro il Colle Superga, infatti, si schiantò l’aereo della squadra del Gran Torino e l’intero equipaggio perse la vita nell’impatto. Ora, sul retro della basilica, è stata posta una lapide in ricordo di questi giocatori.


Piazza Castello e il centro storico di Torino
Una volta scesi, sempre con la tramvia, dalla Basilica di Superga e aver preso il tram n. 15, arriviamo nel centro storico del capoluogo piemontese e precisamente a Piazza Castello.
La piazza, che si entande per ben 40mila metri quadrati, è circondata per tre lati da eleganti palazzi ed è costellata di alcuni dei più importanti monumenti della città tra cui il Palazzo Reale e il Palazzo Madama, il Teatro Regio, l’Armeria e la Biblioteca Reale, il Palazzo della Giunta Regionale e della Prefettura.
Piazza Castello è, inoltre, il punto in cui convergono le quattro grandi arterie di Torino: Via Roma, Via Pietro Micca, Via Po e Via Garibaldi, una delle vie pedonali più lunghe d’Europa.
Inoltre, sempre nel centro storico, a pochi passi da Piazza Castello troverete il Duomo di Torino, dedicato a San Giovanni Battista. Questa cattedrale è sicuramente il luogo religioso più importante della città in quanto custode della Sacra Sindone, ossia, secondo la tradizione cattolica, il lenzuolo in cui fu avvolto il corpo di Gesù Cristo dopo la crocifissione


Pranzare a Torino
I migliori posti per poter gustare i piatti della tradizione gatronomica piemontese sono, senza ombra di dubbio, le piole, ossia le tipiche osterie piemontesi. Luoghi rimasti fedeli gli anni ’60, caratterizzati da un’atmosfera informale, da un conto per nulla salato e da vino e cibo a volontà e, soprattutto, di ottima qualità.
Detto questo, pranzare a Torino la domenica a pranzo sembra più facile a dirsi che a farsi, molte piole hanno porpio come giorno di chiusura la domenica a mezzogiorno e le poche rimaste sono pienissime.
Noi avevamo addocchiato la piola Da Cianci ma, ovviamente, non c’era più posto.
Ecco però qualche altro posticino aperto la domenica a pranzo:
Noi abbiamo pranzato in quest’ultima, locale in centro, molto caratteristico, dove si beve e si mangia bene.
Ma cosa si mangia a Torino? Beh, c’è l’imbarazzo della scelta: bagna càuda, salsa a base di aglio, olio extravergine d’oliva e acciughe dissalate, in cui intingere verdure crude e cotte, tajarin, sottili tagliatelle all’uovo, e agnolotti, pasta all’uovo ripiena di carne arrosto, vitello tonnato e il bollito piemontese accompagnato da salse e mostarda.
Il Museo del Cinema e la Mole Antoneliana
Per i cinefili ma anche solo per chi vuole scoprire qualcosa in più sulla settima arte, il Museo Nazionale del Cinema di Torino è una tappa imperdibile. Interattivo e divertente, offre al visitatore le possibilità di fare un viaggio nella storia del cinema, attraverso un vero e proprio percorso articolato su differenti livelli:
- si parte dall’archeologia del cinema, dove si possono sperimentare in prima persona i dispositivi e gli spettacoli ottici che hanno segnato alcune tappe fondamentali della sua nascita;
- poi si prosegue per la Macchina del Cinema, un’area espositiva dedicata alle differenti componenti e fasi dell’industria cinematografica: gli studi di produzione, la regia, la sceneggiatura, gli attori e lo star system, i costumi di scena, la scenografia, gli storyboard, la sala cinematografica;
- si giunge nella Galleria dei Manifesti, dove potrete ripercorrere la storia del Cinema attraverso le locandine più famose e significative;
- infine, si approda nella spettacolare Aula del Tempio, cuore del museo, qui si può scegliere di rilassarsi sulle comode chaise longue per la visione di filmati proiettati sui grandi schermi o di raggiungere le 13 aree espositive che raccontano alcuni grandi temi della settimana arte: dall’horror alla fantascienza, dal Western al cinema d’Animazione. Dall’Aula si accede poi ad una Rampa che, come una pellicola cinematografica, si srotola a salire verso la cupola: il percorso ospita diverse mostre temporanee, tutte caratterizzate da una forte interattività.
Quindi, scordatevi il classico museo noioso, qui siamo in un museo interattivo dove si può toccare, sperimentare, guardare e, addirittura, entrare a far parte di set cinematografici. Difficile da descrivere, dovete assolutamente andarci 🙂

Inoltre, dal 2000 il Museo Nazionale del Cinema ha sede in un contesto davvero mozzafiato: la Mole Antonelliana, simbolo indiscusso della città di Torino. Progettata da Alessandro Antonelli nel 1863, fu inizialmente concepita come Sinangoga per poi essere acquistata dal Comune per farne un monumento in onore dell’Unità nazionale. La costruzione, alta 167 metri, presenta una base quadrata ed è sormontata dalla celebre cupola cuspidata. Un ascensore dalle pareti vetrate posto all’interno della Mole consente di raggiungere un’altezza di 85 m e di ammirare un panorama della città davvero sorprendente.

Orari di apertura: tutti i giorni dalle 9.00 alle 20.00 (eccetto il martedì, giorno di chiusura)
Ingresso: Museo del cinema 11€, Ascensore panoramico 8€, museo + ascensore 15€
Info utili: soprattutto nei giorni festivi, vi consigliamo di prenotare online i biglietti per l’ascensore panoramico. Noi abbiamo infatti trovato 2 ore di file e abbiamo, purtroppo, dovuto rinunciare alla salita.
Il Parco del Valentino
Poco distante dal centro della città, troverete il famosissimo parco fluviale del Valentino, polmone verde del capoluogo piemontese. Le cose da fare e vedere all’interno di questo bellissimo parco cittadino sono tante. Noi abbiamo deciso di ammirare da vicino la Fontana dei 12 mesi e di visitare il graziosissimo Borgo Medievale, ovvero la riproduzione di un villaggio del ‘400 con tanto di botteghe, case fortificate, caratteristiche viuzze e persino un ponte levatoio. Il cuore di questo delizioso borgo è la Rocca, visitabile solamente attraverso visita guidata (al costo di €5,00). Al suo interno ci si può immergere completamente nell’atmosfera tardo-medievale tra sale, arredi e decorazioni. Insomma, un vero e proprio viaggio nel tempo.
Ma il Parco del Valentino è davvero grande (pensate che si estende per più di 400mila metri quadrati) e le cose da vedere sono molte. Quindi, se avete a disposizione un po’ di tempo, non perdetevi il Castello del Valentino, Patrimonio dell’Unesco, oggi sede della Facoltà di Architettura del Politecnico. Gli orari di visita agli interni sono davvero ridotti, infatti, il Castello è accessibile unicamente il primo ed il terzo sabato del mese, con due visite guidate alle 10 e alle 11,30. La prenotazione va fatta tramite il sito ufficiale.



Il ritono a Superga
Dal Parco del Valentino prendiamo i tram n. 16 e 15 che ci riportano alla partenza della Dentiera Sassi dove abbiamo parcheggiato l’auto. Decidiamo di salire nuovamente sul Colle Superga per ammirare il tramonto da qui (questa volta in macchina), ma il tempo non è clemente con noi e, infatti, la nebbiolina permane.
Si conclude così la nostra domenica a Torino. Una città dinamica, innovativa e frizzante che ci ha piacevolmente sorpresi. Il capoluogo piemontese, infatti, si sta aprendo sempre di più al turismo, con l’intento di scrollarsi dalle spalle il vecchio retaggio di mera città industrale. Le cose da fare e vedere sono davvero tante (troppe per un solo giorno), quindi a presto Torino 🙂
Comments
14 CommentsSara
Mag 3, 2019Confesso la mia mancanza, non sono mai stata a Torino! Sembra tutto un set cinematografico retrò, adoro la sua compostezza ed eleganza. Che tu sappia da Bologna è facilmente raggiungibile? Cosa riuscirei a vedere in una giornata?
wanderful travels
Mag 11, 2019Allora devi assolutamente rimediare! In treno sono poco più di due ore, quindi il nostro itinerario dovrebbe adattarsi bene anche alla tua giornata 🙂
Cassandra – Viaggiando A Testa Alta
Apr 19, 2019Ma sai che non ho mai visitato Torino?? Quante cose belle da vedere che ci sono! Devo assolutamente organizzarmi. Dici che da Milano si riesce anche in giornata?
wanderful travels
Apr 24, 2019Ciao Cassandra! Certo, noi siamo partiti da Bergamo, quindi fattibilissimo anche per te che sei di Milano 🙂
Simona
Mar 30, 2019Mi piace come avete strutturato l’itinerario, partendo dalla parte periferica per arrivare poi nel centro vero e proprio. Siete riusciti in questo modo a vedere davvero un sacco di cose in un solo giorno!
wanderful travels
Apr 24, 2019Grazie mille 🙂 Sì ma dobbiamo tornarci assolutamente, ci sono ancora tantissime cose da vedere 🙂
Virginia
Mar 30, 2019Che bello leggere di Torino attraverso gli occhi di un viaggiatore! Per me, che ci vivo vicino e ci vado spesso per lavoro o diletto, non è semplice immaginarla con gli occhi di chi la vede per la prima volta.
wanderful travels
Apr 24, 2019Ti capiamo, la stessa sensazione la proviamo noi con Milano e Bergamo, è un peccato però!
Silvia The Food Traveler
Mar 16, 2019In un solo giorno siete riusciti a vedere tantissime cose! Spero che deciderete di tornare presto per conoscerla perché è una città stupenda, che non ha nulla da invidiare ad altre capitali europee (ma io sono di parte perché ho fatto l’università lì e vivo a un’ora da Torino).
wanderful travels
Mar 20, 2019Torino ci è piaciuta un sacco ed è davvero ricca di cose da fare e vedere! Sicuramente ci torneremo 😉
Dani
Mar 11, 2019Torino è una città che mi incuriosisce, molto elegante e ricca di cose da vedere… spero di visitarla presto!
francesca
Mar 8, 2019A me Torino piace davvero tanto, la trovo una città elegantissima. Molto simile a Parigi in certi aspetti, non ti sembra?
wanderful travels
Mar 8, 2019Sai che hai proprio ragione? Elegante e con tantissimo da offrire 🙂
flavia cru
Mar 8, 2019quante tips interessanti! non sono mai stata a Torino se non al palazzetto dei concerti 😛 grazie dei consigli 🙂