Navigare sul Gange, all’alba, per ammirare il risveglio della città: c’è chi prega di fronte al sole che sorge, chi si immerge per purificarsi dai propri peccati, chi nuota nell’acqua torbida con il semplice intento di lavarsi. Ci sono i bambini che giocano e le donne che fanno il bucato in riva al fiume.
Assistere, durante il tramonto, alla cerimonia del Ganga Aarti, una vera e propria venerazione del fiume Gange con preghiere, canti, falò e danze. Un’esperienza mistica e coinvolgente.
Ed infine, trovarsi a faccia a faccia con la morte. Addentrarsi per il Manikarnika Ghat. Gli occhi che inziano a lacrimare per il troppo fumo. L’odore acre di bruciato che si amalgama con quello dell’incenso. Una sensazione di timore mista a sgomento. A pochi metri da noi corpi che vengono preparati per la cremazione. Corpi che bruciano su pire di legno. Ceneri pronte ad essere accolte dal fiume sacro.
Siamo a Varanasi, il luogo dove vita e morte si intrecciano e danzano lungo le rive del Gange. Siamo a Varanasi, dove tutto ciò che sembra impossibile e surreale per il mondo occidentale, qui, diventa normale.
Comments
4 CommentsVeronica
Apr 30, 2019L’India è uno di quei viaggi che vorrei fare da sempre ma ancora non ho trovato il tempo ed il coraggio. Ogni volta che leggo qualcosa a riguardo o vedo delle foto però mi riprometto che l’anno prossimo cercherò di andarci per davvero! E speriamo che questa sia davvero la volta buona!
Denise
Apr 8, 2019La foto dice più di mille parole. Deve essere un’esperienza unica nella vita alla quale assistere. Un mondo così diverso e incredibile.
Selene
Mar 15, 2019Deve essere un posto sicuramente unico ricordo di esser rimasta affascinata durante le puntate di Pechino Express
Virginia
Mar 15, 2019Noi abbiamo assistito ad una cerimonia di cremazione a Kathmandu e devo dire che era stato suggestivo. Mi immagino la stessa emozione moltiplicata per cento vista sul Gange… Belli i vostri scatti.